Un adulto su 2 è obeso: test Ausl Toscana centro a Empoli

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Il campione è di quelli già sensibili al problema. Ma l’occasione è per mettere qualche punto fermo e sfatare un po’ di miti. Sono in tanti quelli che, lo scorso 10 ottobre, hanno partecipato all’indagine dell’Ausl Toscana centro in occasione dell’Obesity day, la giornata di sensibilizzazione su sovrappeso e salute. Nello stand allestito al San Giuseppe di Empoli, medici, dietisti e personale sanitario esperto del gruppo nutrizione dell’Ausl Toscana centro sono stati a disposizione dei cittadini per fornire informazioni su una corretta alimentazione e stili di vita. E’ stato calcolato anche l’Indice di Massa Corporea per la valutazione dello stato di normopeso, sovrappeso e obeso oltre alla distribuzione di un questionario per rilevare le abitudini alimentari e gli stili di vita. Un campione casuale, lo ricordiamo, che ha comunque un certo… peso. 

 

Ad aderire sono state principalmente donne – il 68% dei partecipanti all’indagine -, il 32% di età compresa fra 51 e 60 anni e il 26% fra i 71 e gli 80 anni. Tra i dati emersi è da segnalare che il 94% delle donne è risultato avere una circonferenza vita superiore agli 88 centimetri e l’89% degli uomini superiore ai 102, entrambi valori soglia al di sopra dei quali possono essere presenti o iniziare a svilupparsi problematiche metaboliche importanti. A conferma di ciò, il 48% è risultato obeso, ma solo il 16% ha dimostrato di averne percezione. Per quanto riguarda l’alimentazione, il 42% degli intervistati ha dichiarato di non fare colazione o solo raramente nonostante una buona colazione sia importante per affrontare la giornata e aiuti a prevenire l’obesità. Il 39%, invece, non effettua pasti equilibrati saltandoli o assumendo troppe calorie. Inoltre il 62% si muove quotidianamente in macchina o con mezzi di trasporto e, solo ogni tanto, a piedi o in bicicletta. Ben il 78% non pratica attività sportiva o solo una volta la settimana.
La quantità raccomandata di verdure, 3 porzioni al giorno, viene consumata solo nel 10% dei casi mentre le 2 porzioni di frutta raccomandate vengono assunte dal 32% degli intervistati. Un dato interessante, vista l’età dei partecipanti, è rappresentato dall’assunzione di liquidi nell’arco della giornata: nel 32% dei casi, risulta essere inferiore a mezzo litro. Assumere liquidi è molto importante perché con l’avanzare dell’età anagrafica, la percezione della sete tende a diminuire e dunque occorre porvi rimedio. L’assunzione di acqua è indispensabile per le funzioni fisiologiche dell’organismo e per prevenire il rischio di disidratazione. Un altro punto su cui porre attenzione è il consumo di sale in quanto correlato con le patologie cardiovascolari. Il 35% degli intervistati lo utilizza secondo il proprio gusto, senza calcolarne la quantità. Le Linee Guida per una Sana Alimentazione indicano che l’assunzione di sale da cucina non dovrebbe superare i 6 grammi al giorno (equivalenti ad un cucchiaino), mentre il consumo medio degli italiani risulta essere intorno a 10. Se si usano spezie o erbe aromatiche gli alimenti si insaporiscono senza incidere sul contenuto di sodio. Inoltre il 55%, ha riferito di mangiare carne sia bianca che rossa senza distinzione contro un 39% che preferisce le carni bianche; il 55% consuma pesce una volta a settimana così come avviene per il 39% degli intervistati relativamente ai legumi. Risulta in aumento il consumo di alimenti biologici: il 52% degli intervistati li consuma sempre o spesso. Nel fare la spesa il 42 % degli intervistati ha dichiarato di farsi guidare dalla qualità degli alimenti, il 19% dalla loro provenienza e il 10% dal prezzo.
“Dal quadro complessivo – spiega Roberta Carli, dirigente medico Unità funzionale igiene pubblica e nutrizione dell’Ausl Toscana centro – sono emersi dati preoccupanti, anche se in modo parziale in quanto l’indagine era rivolta a un target più sensibile di persone è evidente che alcune modifiche comportamentali siano molto difficili da mettere in pratica anche perché l’ambiente che ci circonda non favorisce scelte di salute nel quotidiano. Da qui l’importanza di giornate come questa che andando un po’ ‘contro corrente’, danno la possibilità di incontrare la popolazione e gettare qualche seme di prevenzione”.
Il tema dell’obesity day di quest’anno, Salute In forma – Dieta Mediterranea Regionale, ha sottolineato come la valorizzazione e la scelta dei prodotti locali è da preferire, sia dal punto di vista della sostenibilità che della composizione bromatologica oltre che della sicurezza alimentare. Scegliere infatti un prodotto a chilometro zero o di filiera corta come ad esempio la cipolla di Certaldo, il cavolo nero riccio Toscano, la zucchina tonda fiorentina, il carciofo empolese e altro, significa poter mangiare quel prodotto in un tempo breve che lo preserva dalle problematiche di conservazione. Ringraziamenti all’Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica per l’organizzazione dell’evento sul territorio nazionale, all’Associazione per il Sostegno Terapeutico e Riabilitativo in Oncologia con il Centro Donna che ha collaborato per la realizzazione dell’iniziativa, all’Agenzia Regionale di Sanità e alla Sezione Soci della Coop di Empoli per aver messo a disposizione i dépliant della Piramide Alimentare Toscana ed il libro Cucina toscana. Ricette e salute, una raccolta di ricette tipiche del nostro territorio”.

 

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