Il calendario istituzionale dei carabinieri forestali è dedicato al servizio Cites

Quest’anno il calendario istituzionale dei carabinieri forestali è dedicato al servizio Cites (Convention on international trade in endangered species of flora and fauna) ed è stato preentato stamattina (12 gennaio) al pubblico toscano attraverso la conferenza stampa organizzata alla sede del comando Forestale Toscana di Firenze per divulgare un tema importante quale la conservazione della biodiversità. Una sezione operativa di Cites è a Pisa.

È stato, infatti, oramai appurato che la mancanza di tale regolamentazione, unita alla distruzione degli ambienti naturali, porti all’estinzione di specie animali e vegetali, con perdita irreparabile di biodiversità. Il traffico di specie selvatiche illegale è il quarto mercato illecito più fiorente a livello planetario dopo droga, armi e tratta degli esseri umani: secondo il rapporto Interpol, il valore di tale traffico è stimato in 23 miliardi di dollari l’anno. Il raggruppamento carabinieri Cites, con i propri nuclei e una sezione operativa centrale, impegnati nel rilascio di certificati e nell’attività di controllo, assicura l’applicazione della Cites in Italia, in collaborazione col ministero dell’ambiente, agenzia delle dogane, guardia di finanza, interpol ed Europol. In Toscana sono presenti quattro nuclei carabinieri Cites (Firenze, Arezzo, Pisa e Livorno), che svolgono un’intensa attività di certificazione e controllo territoriale sul commercio e sull’allevamento di specie incluse nella Convenzione. In Toscana infatti si trovano molte tra le più importanti case di moda nazionali ed internazionali che utilizzano prodotti derivati Cites (coccodrillo, alligatore, serpenti vari quali pitone, boa) acquistati in paesi extra-UE per confezionare manufatti da riesportare in tutto il mondo. Nel 2017 i nuclei toscani hanno rilasciato quasi 27mila certificati di riesportazione (oltre un terzo della certificazione a livello nazionale), permettendo un commercio legale e sostenibile di manufatti con prodotti derivati Cites, oltre a circa 900 certificati per il commercio di animali vivi legalmente allevati e riprodotti in cattività. L’attività di controllo territoriale su commercio ed allevamento di animali (pappagalli, falconiformi, tartarughe, serpenti) e di prodotti derivati (pellami di coccodrillo, alligatore, varano, procioni), con oltre 150 accertamenti effettuati nel 2017, ha portato alla notifica di sanzioni per un importo di oltre 70mila euro per infrazioni alla normativa Cites scaturite, in taluni casi, in comunicazioni all’autorità giudiziaria.

 

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