Un daspo e 6 fogli di via dopo i controlli in stazione a Pisa

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E’ stato sorpreso due volte a stazionare in violazione del Regolamento di polizia urbana ed è ritenuto pericoloso per la sicurezza urbana per i suoi precedenti di polizia. Per questo, a un 46enne straniero è stato vietato accedere per 6 mesi nella zona di corso Italia a Pisa. Il provvedimento del Questore riguarda un cittadino che era stato sorpreso due volte sdraiato sulla strada dal corpo dalla Polizia Municipale nel corso di un controllo della zona di Corso Italia e colpito da due ordini di allontanamento dalla stessa zona.

Il Decreto Legge 14 del 20 febbraio 2017 ha introdotto questa nuova “misura di prevenzione”, in base alla quale il Questore può disporre, per un periodo da 6 mesi a due anni, un vero e proprio “divieto di accesso” nelle aree relative alle infrastrutture del trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano nei confronti di coloro che impediscono “la libera accessibilità o la fruizione” di dette aree, che ne violano i regolamenti interni o che vengono trovati in stato di ubriachezza, che compiono atti contrari alla pubblica decenza o esercitano abusivamente l’attività di commerciante o di posteggiatore. L’emissione del provvedimento del Questore è prevista, però, solo nel caso di reiterazione delle condotte incriminate e solo qualora il soggetto possa essere ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica.
Sempre a seguito dei controlli effettuati nella zona della stazione e il centro cittadino nell’ambito dei servizi di prevenzione appositamente svolti nel corso della settimana dalle Volanti e dal Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, sono stati emessi, sempre a firma del Questore di Pisa, 6 fogli di via obbligatori con divieto di ritorno a Pisa per anni tre nei confronti di altrettanti soggetti identificati dagli agenti di polizia nel centro cittadino perché resesi responsabili rispettivamente di furto in due esercizi commerciali di Corso Italia e di ricettazione di auto rubate e ritenuti socialmente pericolosi dopo gli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine della Questura.

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