Traffico internazionale di droga, sequestrati beni per un milione e mezzo

Un rilevante flusso di droga dall’estero era stato intercettato dai Finanzieri di Pisa nel luglio scorso. Da allora, l’operazione Santa Lucia era andata avanti, con un pool italiano Napoli-Pisa in stretta collaborazione con le forze di polizia spagnole. Proprio queste hanno richiesto il sequestro preventivo di beni per un milione e mezzo di euro a carico di persone accusate di essere coinvolte in un traffico internazionale di stupefacenti.
Con il supporto del Gico del nucleo pef di Roma, gli uomini della Guardia di Finanza di Pisa e Napoli, dall’alba di oggi 3 maggio stanno onducendo, nelle province di Napoli, Milano, Roma e Pescara, una vasta operazione per l’applicazione di un provvedimento cautelare patrimoniale per un valore di oltre 1,5 milioni di euro, disposto dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 11 cittadini italiani, residenti sul territorio nazionale, in Spagna e Germania. Le operazioni hanno portato al sequestro preventivo di 11 immobili (tra appartamenti, garage e cantine) a Napoli, Casandrino, Mentana, Pomezia e Pescara, di 32 rapporti bancari, 6 veicoli e quote societarie di 2 persone giuridiche in Milano e Monterotondo. All’Operazione hanno partecipato, in qualità di Osservatori di Polizia, anche funzionari della Guardia Civil – UCO di Madrid (Spagna) e dell’Agenzia Europol “Ap Sustrans”, nell’ambito del progetto europeo anti-riciclaggio.
L’ipotesi è che il patrimonio oggetto del sequestrato sia stato acquistato grazie al fruttuoso traffico di droga. Dalle indagini, infatti, risulta che l’organizzazione a delinquere radicata nel territorio di Napoli ma con proiezioni imprenditoriali anche in Spagna è responsabile di notevoli importazioni di sostanze stupefacenti, oggetti di sequestro sia in Spagna che in Italia, tra cui si ricordano 520 chili di cocaina provenienti dal Sud America e oltre 450 chili di hashish provenienti dal Marocco e dall’Olanda.
Il carattere di transnazionalità delle investigazioni, condotte dai Nuclei di polizia economico-finanziaria di Pisa e Napoli sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli – D.D.A., ha portato alla costituzione di una Squadra Investigativa Comune (S.I.C.), siglata ad ottobre 2016, cui hanno preso parte la Guardia Civil (Unidad Central Operativa di Madrid), i “Mossos D’Esquadra” di Barcellona (Spagna), nonché l’Autorità Giudiziaria spagnola (Juzgado Central de Instrucción núm. 6 e Fiscalía Especial contra la Corrupción y la Criminalidad Organizada), con il coordinamento e il supporto dell’Organo di Giustizia Europeo (Eurojust). A supporto della Squadra Investigativa Comune italo-spagnola, un significativo contributo alle indagini è stato fornito anche dalla Polizia tedesca dello Stato di Baden-Wurttemberg (Germania) in relazione al coinvolgimento di alcune società ubicate in territorio tedesco.
Gli sforzi investigativi, espressi a livello comunitario, hanno consentito di perseguire, in maniera tempestiva ed efficace, un costante scambio info-investigativo tra le Forze di Polizia, che ha agevolato lo sviluppo progressivo delle indagini verso la graduale individuazione dell’intera rete criminale e dei reati fine nell’ambito del traffico internazionale di stupefacenti, valorizzando sia gli strumenti giudiziari utilizzati che gli interventi repressivi (fermi, arresti e sequestri), eseguiti con attività contestuali nei diversi Stati. In questo senso, si richiama, infatti, l’esecuzione di diverse misure cautelari personali dello scorso 5 luglio 2017, che ha portato all’arresto di complessive 18 persone e al fermo di 15 soggetti, nei territori di Spagna, Italia e Germania.