Rifiuti, Cda Retiambiente: “Rapporti più stretti con sindaci”

2 luglio 2018 | 14:17
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Rifiuti, Cda Retiambiente: “Rapporti più stretti con sindaci”

Daniele Fortini, il presidente di Geofor, è il nuovo presidente di Retiambiente. Lo ha eletto il consiglio di amministrazione dell’operatore per il ciclo integrato dei rifiuti, ottemperando agli obblighi di legge. Alla nomina di vicepresidente e del resto dell’organo amministrativo dovrà provvedere l’assemblea dei soci. Il consiglio di amministrazione si è insediato lo scorso 29 giugno: oltre a Fortini, ne fanno parte Maurizio Gatti presidente di Ascit, Fabrizio Miracolo presidente Sea Risorse e Matteo Trumpy amministratore unico di Rosignano Energia Ambiente.

Gabriella Solari presidente Esa non ha accettato la nomina e pertanto l’assemblea dei soci dovrà procedere alla nomina in surroga. Tutti i componenti del Cda hanno rinunciato al compenso per la carica in Retiambiente. Il consiglio di amministrazione ha manifestato la “volontà di rafforzare e consolidare i rapporti con tutti i sindaci del territorio, affinché l’azione della Società tragga permanente efficacia dalla relazione quotidiana con i Comuni e quindi con l’Autorità di Ambito Toscana Costa, soggetto regolatore dei servizi del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Il ruolo da protagonista dei sindaci e dei comuni è determinante per assicurare alla Società il conseguimento dei risultati attesi, sia in termini di quantità e qualità dei servizi offerti e sia in termini di economicità e convenienza delle prestazioni. Nel contesto dell’economia circolare, della sostenibilità ambientale e di una moderna visione industriale del ciclo dei rifiuti, il consiglio di amministrazione intende prodigarsi per il compimento del processo di fusione per incorporazione di tutte le sue società partecipate, dal quale avrà luogo l’operatività di Retiambiente già dal prossimo anno”.
Retiambiente Spa può configurarsi come il terzo operatore toscano nel ciclo integrato dei rifiuti urbani, con sei società controllate (Geofor, Rosignano Energia Ambiente, Ascit, Sea, Esa ed Ersu) che offrono servizi ambientali a circa 800mila abitanti residenti e ospiti nei comuni soci. Le società del gruppo, con 1.046 dipendenti, raccolgono 471mila tonnellate l’anno (2017) di rifiuti urbani, con una percentuale di raccolta differenziata del 59,87%.