Ultimi due giorni di Festa Rossa, con Meganoidi e Bobo Rondelli foto

Battute finali come sempre in grande stile per la Festa Rossa a Perignano di Lari, dove fra stasera e domani si alterneranno sul palco due pezzi da novanta della canzone italiana come Meganoidi e Bobo Rondelli.

Il primo gruppo, protagonista questa sera (18 agosto) sono una vecchia conoscenza di tutti coloro che negli anni ’90 sono cresciuti a pane e ska, senza disdegnare il il punk ed il post-rock, magari al suono di pezzi come “Supereroi vs Municipale”, il loro pezzo più famoso. Il gruppo di esibirà come sempre al palco centrale a partire dalle 21,30, affiancato per l’occasione dai Super Woodworms e dai Cadenama. Alle 18, allo spazio bar, si terrà invece la presentazione del libro Propriamente salario sociale di classe di Gianfranco Pala, una “critica delle mistificazioni del valore della froza-lavoro”; interverranno Paolo Barrucci (sociologo) e Carla FIlosa (Presidente di UniGramsci).

La chiusura, nell’ultimo giorno di festa domani (19 agosto) sarà invece affidata al celebre cantautore labronico Bobo Rondelli. Il mondo delle acciaierie e del nuovo operaismo sarà invece al centro del dibattito del pomeriggio con “Working class hero – La Resistenza Operaia: vivi, aggressivi, orgoliosamente proletari”, presentazione del libro 108 metri di Alberto Prunetti con interventi dei delegati e rappresentanti di Coordinamento Art.1 Camping CIG (Acciaieria di Piombino), rsu Gkn di Firenze, Bekaert di Figline Valdarno e rappresentanze della comunità senegalese in Toscana. Coordina Francesca Gabbriellini, del Progetto Rebeldia.

“Un vecchio cuoco tossico uscito da un libro d’avventure, uno stasatore di cessi innamorato della lirica ed un anziano attore shakesperiano lobotomizzato, con un corredo di giovani assistenti dediti a piccoli crimini e decisi a sopravvivere in ogni modo a mille guai. Questa è la banda che condivide vita, avventure e lavoro con un italiano emigrato in Inghilterra. Altro che ‘cervelli in fuga’: qui si parla di sotterranei, delle pulizie dei bagni di Bristol a una mensa scolastica nel Dorset, fino ad una pizzeria di turchi che si fingono napoletani” si legge nel retro di copertina del libro di Prunetti. “Sullo sfondo la Brexit e una classe operaia impoverita che cerca il proprio orgoglio. Tra risse, birre e calcio, personaggi di vecchi romanzi di rincarnano nelle cucine d’Oltremanica mentre il fantasma della baronessa Thatcher perseguita il protagonista. Fino al ritorno in un’Italia dove le acciaierie di Piombino, quelle delle rotaie di 108 metri, rimangono come torri arrugginite e sfidare il cielo terso della Toscana”.

Nilo Di Modica