Morto in FiPiLi, incidente probatorio per la dinamica

Nuovo sviluppo nelle indagini sulla morte di Roberto Ceccarelli, il 74 enne di San Piero a Grado morto lungo la FiPiLi a Navacchio lo scorso 26 novembre a causa di un incidente in circostanze ancora da definire (Incidente mortale in FiPiLi, ‘pirata’ è di Pontedera). Il pubblico ministero della Procura di Pisa Fabio Pelosi, titolare delle indagini, ha disposto la perizia cinematica per ricostruire l’esatta dinamica e le cause del tragico incidente, ovvero un incidente probatorio in cui verrà studiato il moto e l’impatto dei corpi nella dinamica che ha portato alla morte del 74enne.

A investire l’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, è fino ad ora sarebbe stato A. C., residente in un comune della colline pisana che dopo essersi allontanato rapidamente dal luogo dell’incidente a distanza di neppure 12 ore si consegnò alla polizia al commissariato di Pontedera nel cuore della notte. Al volante del Pick up che travolse e uccise Ceccarelli infatti vi sarebbe stato lui. La procura procede nei suoi confronti ipotizzando tre reati: omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga dopo un incidente, essendosi dileguato al momento dei fatti. L’incidente si verificò alle 19 di sera del 26 novembre scorso, lungo la strada di grande comunicazione in direzione mare all’altezza dell’uscita per Navacchio nel comune di Cascina e inizialmente i fatti fecero pensare all’ennesimo pirata della strada.
Questa la situazione ricostruita fino a ora dagli inquirenti, sulla base delle testimonianze e degli indizi emersi durante le indagini preliminari ancora in corso e da quanto raccolto dagli avvocati e dai periti di parte dello Studio 3A che rappresentano in questa vicenda la famiglia. Questa comunque la sommaria ricostruzione che oggi è possibile tracciare: la Renault Kangoo di Ceccarelli era rimasta in panne, il conducente si era accostato fin quanto poteva sulla destra ed era sceso per verificare il guasto, azionando regolarmente le quattro frecce e indossando il giubbino catarifrangente. Proprio in quel mentre però sarebbe sopraggiunta la Nissan Navarra di A.C. che andò a tamponare violentemente il Kangoo, finendo per travolgere anche l’anziano: un impatto terribile che non gli ha lasciato scampo. Una tragedia che si è consumata sotto gli occhi della moglie della vittima, che viaggiava con il marito e che era rimasta all’interno dell’abitacolo. Per fortuna la donna è uscita illesa, ma era in un comprensibile stato di shock e fu trasportata all’ospedale.
Il conducente del fuoristrada, tuttavia, non si fermò, allontanandosi dal luogo dell’impatto. La polizia stradale di Pisa e Livorno avviò subito le indagini cercando il veicolo, ma anche in loco alla ricerca di elementi che potessero aiutarli a rintracciare l’automobile con cui era stato commesso il fatto e trovarono un pezzo dello specchio retrovisore del pick up. Determinanti – come riferito anche dagli avvocati della parte lesa – sono state le immagini registrate dalle telecamere lungo il tracco della FiPiLi compreso tra Pontedera e Pisa subito acquisite dagli inquirenti.
Rimangono comunque ancora molti i dettagli da definire nella dinamica dell’incidente avvenuto sotto la pioggia battente, in condizioni di oscurità della strada e a complicare le cose poi poco dopo i fattiche coinvolsero Ceccarelli nella stessa zona si verificò un tamponamento a catena, proprio a causa del primo incidente, di altri veicoli estranei ai fatti.
Per questo il sostituto procuratore titolare del fascicolo ha ritenuto di procedere con un accertamento tecnico non ripetibile per chiarire la dinamica e le responsabilità del sinistro e ha scelto come proprio consulente tecnico d’ufficio l’ingegnere Riccardo Bertini, con studio a San Miniato. Il conferimento dell’incarico avrà luogo nei prossimi giorni con buona probabilità già il prossimo mercoledì (19 dicembre) in modo che i periti possano subito cominciare a lavorare alla presenza dei periti di parte, sui veicoli sottoposti sequestro giudiziale dal magistrato.
La famiglia della vittima, invece per farsi assistere sia nella fase delle indagini preliminari e nei vari passaggi cruciali che queste comportano, ma anche in un eventuale processo, si è rivolta attraverso la consulente Simona Longo, che ha sua volta li ha messi in contatto con lo Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini, che ha messo a disposizione come consulente di parte l’ingegner Carlo Cialdai, con studio a Vaglia (Firenze) e all’avvocato Andrea Piccoli, del Foro di Treviso.

 

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