Trucioli e segatura scaricati vicino al fiume, imprenditore nei guai

1 febbraio 2019 | 11:30
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Trucioli e segatura scaricati vicino al fiume, imprenditore nei guai

Quando i militari della stazione carabinieri forestali di San Casciano in Val di Pesa sono arrivati, l’imprenditore stava scaricando nel greto fiume trucioli e segatura, residui di lavorazione della sua azienda di lavorazione legno, che avrebbe dovuto smaltire come rifiuti speciali. E’ successo ieri 31 gennaio nel comune di Montelupo Fiorentino.

I militari hanno potuto agire in flagranza di reato: il furgone stava scaricando sul greto del torrente Turbone segatura, derivante dal taglio di legna da ardere. Alla guida dell’ autocarro vi era il titolare di una attività locale di segheria, di taglio bosco e commercio di legna da ardere. Il cassone dell’autocarro era ribaltato, prossimo al greto del Turbone, pronto a far cadere in acqua quasi 4 metri cubi di segatura ma fortunatamente il tempestivo richiamo da parte dei militari ha impedito il peggio. L’autocarro e il materiale sono stati sequestrati. Per l’attività illecita di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi la stazione CC competente di Empoli ha denunciato l’imprenditore. I trucioli e la segatura derivanti dal processo di lavorazione del legno rappresentano infatti a tutti gli effetti un rifiuto a meno che non presentino i requisiti per poter essere definiti sottoprodotto. L’imprenditore avrebbe potuto legittimamente vendere la segatura per realizzare compensati o come combustibile da stufa.