Infrastrutture, un patto per Pisa alla Camera di Commercio



E’ stato una sorta di incontro preliminare. Ma che ha sancito la nascita di un tavolo di coordinamento sulle infrastrutture del territorio pisano. Che dovrà trovare concretezza con un primo documento di intenti, in un percorso che dovrebbe portare a elaborare proposte concrete da proporre ai vari livelli istituzionali competenti. A sancirlo con convinzione unanime sono stati i tanti rappresentanti delle istituzioni pubbliche e delle associazioni di categoria convocate nella Camera di Commercio di Pisa dal presidente Valter Tamburini.
Presenti anche il sindaco di Pisa Michele Conti, il parlamentare Stefano Ceccanti, i consiglieri regionali Irene Galletti, Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, i presidenti di Unione Industriale Pisana, Coldiretti, Cna, Confagricoltura, Confcommercio, Confesercenti e i rappresentanti di Confapi, Lega cooperative toscana e Cisl Pisa.
Ampio e approfondito il dibattito scaturito da questo primo confronto che ha consentito di delineare un quadro generale di criticità e l’individuazione di alcune priorità infrastrutturali, da quelle che per rilevanza e impegno finanziario investono il livello nazionale ad altre di respiro locale, per quanto altrettanto urgenti e necessarie. Tutti temi da approfondire sotto il profilo delle esigenze dell’economia, delle imprese, della competitività territoriale, del digital divide, del trasporto delle merci, ma anche dal punto di vista sociale con riferimento alla mobilità delle persone, dei flussi turistici e della salvaguardia delle aree marginali del territorio provinciale.
Ha partecipato anche la consigliere regionale del Movimento 5 stelle Irene Galletti. “Serve innanzitutto – ha detto – programmazione: non è possibile pensare di rimediare in pochi mesi a quelli che sono stati anni di trascuratezza da parte dei governi precedenti e della Regione. Sarà importante darsi metodo e obiettivi, ascoltando le rappresentanze delle categorie economiche. Viene data molta enfasi alle grandi opere, ma le piccole infrastrutture, che collegano le zone rurali con le città, sono ugualmente fondamentali per l’economia e gli abitanti del territorio. Un esempio recente è il Ponte di Lugnano. Altre priorità sono il rafforzamento del collegamento ferroviario tra Pisa, Livorno e Firenze e il perfezionamento del progetto di estensione della Rete internet a banda larga anche per le zone rurali della Toscana”.