Biodiversità, interventi del Consorzio al Lago di Sibolla






Prima sono stati fatti i lavori per eliminare e contenere le specie invasive, causa principale dell’estinzione o dell’elevata diminuzione di molte specie di interesse comunitario e della scomparsa di formazioni vegetali un tempo abbondanti. Ora i lavori sono per il mantenimento, alla riserva naturale del Lago di Sibolla. Opera del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno, dureranno 5 anni e rientrano nel programma di mantenimento del post Life, progetto europeo, in atto da fine 2012 e conclusosi a febbraio 2019.
Obiettivo è la salvaguardia della naturalezza e della particolarità vegetale e faunistica che si sviluppa nel Sibolla. Nel frattempo il Consorzio Basso Valdarno ha terminato gli interventi di messa in sicurezza e rifacimento degli argini della Pescia di Collodi, nel tratto compreso tra Ponte alla Ciliegia e Ponte ai Pini.
“Il progetto Life ha garantito una ricolonizzazione delle specie tipiche dell’habitat e la riattivazione di quell’ecosistema che ha generato un patrimonio verde di valore inestimabile – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno -. Adesso stiamo intervenendo per il mantenimento del post Life e stiamo eseguendo nella Riserva lavori di sfalci di erbe infestanti e dannose, come la gaggia. Il progetto si svolgerà fra questo autunno e l’anno prossimo e poi per i successivi 5 anni ed è una vera soddisfazione vedere i frutti di tanto lavoro, vitale per l’area protetta”.
I tagli dell’Amorpha fruticosa saranno eseguiti estirpando a mano gli esemplari all’interno delle aree umide. L’anno scorso, invece, grazie al progetto Life, dopo il diradamento delle pioppete per permettere un’adeguata penetrazione della luce al suolo sono state messe a dimora circa 150 esemplari di specie forestali idonee a un habitat di questo genere. Sono inoltre previsti interventi di riqualificazione, decespugliamento e controllo della vegetazione arbustiva infestante.