Erba legale anche in Valdera, distributore automatico in via Roma

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Fumate erba, purché sia legale. E’ sbarcato già da qualche mese in Valdera e provincia il commercio della cosiddetta cannabis light, a bassissima percentuale di principio attivo. L’esperimento imprenditoriale, il primo in assoluto nella provincia di Pisa fuori dal capoluogo, è sbarcato in sordina da giugno in città, con un distributore automativo in via Roma, al numero 66, sulla scorta dell’idea di due giovani riuniti in società, la “Heisemberg”, grazie ad una legge che consente la vendita dell’”erba legale” dal 2016.

“Rispetto al distributore presente a Pisa, gestito da un’altra società e spesso attivo a tutte le ore, i consumatori pontederesi sono un po’ più timidi, si affacciano al distributore solo nelle ore notturne, un po’ come un tempo si faceva coi sexi shop – scherza uno dei due titolari della start up. – I numeri però sono incoraggianti. In poco tempo recupereremo l’investimento iniziale”. Il prezzo della mercanzia, in confezioni coloratissime, va da un minimo di 8 euro (prodotto perennemente esaurito) ad un massimo di 24. I nomi, poi, sono allettanti: “Big Bud”, “White Widow”, “Lemon Karma”, “Deep purple” e così via.

La legge di riferimento per certi versi rivoluzionaria nel nostro paese, è la 242 del 2016; in essa, tra le altre cose, è scritto che se “il contenuto di thc della coltivazione risulta superiore allo 0,2% ed entro il limite dello 0,6% nessuna responsabilità è posta a carico dell’agricoltore”. Un parametro che negli ultimi mesi è finito al centro di infinite polemiche ed anche di una battaglia legale, con una proclamazione della Cassazione che nei mesi scorsi ha portato ad un’allerta da parte del Ministero dell’Interno a tutte le prefetture: una serie di controlli e poco più. “Anche in alcuni comuni la cosa sta incontrando delle resistenze, ma al momento, stante la legge, è sufficiente fare una comunicazione al Suap per aprire un distributore come il nostro – spiega uno dei titolari della società pontederese. – Abbiamo produttori certificati che ci vendono solo prodotti rigorosamente allo 0,2%. Produttori biologici di piccole e nuove società agricole come la “Hempfarm”, piccola azienda abruzzese, o la CBWeed, anch’essa italiana. Una filiera rigorosamente controllata che mette al sicuro dai disagi di un tempo”.

Uno spirito, quello dei due giovani imprenditori, consapevole dei tanti sospetti che ancora aleggiano su un tale commercio. “Polemiche infondate. Quello che vendiamo non è uno stupefacente – dicono. – Anzi noi, come è già stato dimostrato dai numeri, siamo l’antidoto a ciò che avveniva una volta, le serate nelle piazze a contrattare coi pusher”. Mercato quantomeno interessante, che dal 2016 ad oggi ha portato un fioccare di piccoli negozi e distributori in tutta la Toscana, tutti gestiti da giovanissimi, che a cominciare dai ,pionieri’ della lucchesia e della versilia si sono diffusi un po’ ovunque, anche a Pisa, in via dei Rigattieri. “Stiamo seriamente pensando di aprirne altri e allargarci – promettono dalla Heisemberg. E’ solo questione di tempo”.

Nilo Di Modica

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