Via al primo intervento di riqualificazione della Cappellina mortuaria in via Sottovalle a Fucecchio

Progetto reso possibile grazie al contributo dei confratelli e di tutti coloro che hanno versato un somma in danaro
È partito il primo intervento di riqualificazione della Cappellina mortuaria in via Sottovalle a Fucecchio di proprietà della Misericordia.
I lavori per il momento hanno riguardato l’integrazione dell’insegna e la sostituzione del cancelletto d’ingresso. Poi proseguiranno ed interesseranno gli interni. Questo primo intervento è reso possibile grazie al contributo dei confratelli e di tutti coloro che hanno versato un somma in danaro a favore di questo progetto che chiunque può continuare a sostenere con una donazione presso la nostra sede o nei punti di raccolta che organizzeremo nelle prossime settimane.
Per l’associazione era importante dar vita a questo progetto perché la cappellina mortuaria è un bene al servizio della comunità e per questo vogliamo mantenerla in maniera più decorosa e funzionale possibile. Questo locale, che da sempre ospita le salme dei defunti prima del rito funebre che molti erroneamente pensano faccia parte del complesso ospedaliero San Pietro Igneo, dopo vari passaggi durante il corso della storia, da tempo è di proprietà della Misericordia.
L’attuale magistrato ha in progetto di restaurare e rigenerare la cappellina con un intervento edilizio per realizzare il quale chiede sostegno ai confratelli ed a tutti i fucecchiesi. L’intervento complessivo prevede il restauro delle pareti interne ed esterne, il tetto, e l’impianto di areazione. Verrà realizzato anche un servizio igienico adeguato.
Nelle prossime settimane i confratelli riceveranno per posta l’invito al rinnovo annuale della tessera sociale. Per quanto riguarda invece l’organico del personale e l’aspetto operativo, nei giorni scorsi sono stati presi in carico altri tre giovani per il servizio civile che vanno ad aggiungersi ai tre già presenti che affiancano i quattro dipendenti ed i due volontari già in organico.
I servizi prevedono la copertura giornaliera dell’emergenza urgenza nella fascia orario 8-20 per due settimane al mese oltre. Ogni giorno c’è poi l’impegno con i trasporti sociali con le ambulanze e quelli con i veicoli speciali a favore dei disabili e comunque per chi ha difficoltà deambulatorie.