Palagina zanzariere rinnova l’integrativo foto

Stabilizzazione, orario flessibile e investimenti nell'accordo passato con voto unanime

Un investimento immobiliare, l’impegno a stabilizzare precari e somministrati, un orario più flessibile che meglio consenta di conciliare tempi di vita e di lavoro. C’è anche questo nell’accordo per il contratto integrativo che ha rinnovato la Palagina zanzariere.

L’azienda di Ponte a Cappiano di Fucecchio produce zanzariere e tende da interno ed esterno e conta circa 200 dipendenti, in prevalenza donne.

“L’accordo – per Stefano Angelini della Fiom Cgil di Firenze – è un risultato importante per gli impegni che la Palagina ha assunto sia in termini di investimenti verso i lavoratori e il territorio in cui opera, sia in termini normativi quale elemento di avanzamento nella tutela della vita personale dei lavoratori e delle loro famiglie. La parte economica riconosce un aumento sensibile a tutti i lavoratori cui viene così riconosciuto l’impegno profuso per la loro crescita professionale e per quella di tutta l’azienda”.

L’accordo integrativo prevede, già dall’autunno, un investimento immobiliare importante per consolidare la produzione in un’unica sede sul territorio così da migliorare i processi organizzativi e industriali ma anche le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.

Il testo prevede “l’impegno dell’azienda a favorire processi di stabilizzazione del personale con contratto a tempo determinato o in somministrazione e, compatibilmente con le esigenze di mercato, a valutare nuove assunzioni privilegiando per i giovani l’utilizzo del contratto di apprendistato professionalizzante.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro vengono previsti alcuni strumenti di flessibilità utili alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro” quali ad esempio la flessibilità in ingresso per i genitori con figli minori di 14 anni, l’istituzione di ferie e permessi solidali e un’attenta valutazione di eventuali richieste di trasformazione da full time a part time del rapporto di lavoro.

La parte economica, inoltre, “vede un aumento della quota di Premio di Risultato variabile, l’introduzione di un superminimo collettivo e l’aumento percentuale delle maggiorazioni per il lavoro straordinario”.
Inoltre, per migliorare l’ambiente di lavoro e prevenire infortuni e malattie professionali, l’intesa definisce incontri periodici dell’azienda con la Rsu utili a valutare misure utili da adottare e percorsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro.

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