San Miniato riapre le domande per i pacchi alimentari e rinvia tasse e rette

I bollettini legati alla scuola si fermeranno a prima della chiusura

Ad una settimana dalla chiusura, il Comune di San Miniato si prepara a riaprire tra pochi giorni le domande per il sostegno alimentare delle famiglie in difficoltà economica. La domanda da presentare sarà sempre la stessa, con la formula dell’autocertificazione, ma stavolta, al posto dei buoni spesa da 25 euro, saranno distribuiti i pacchi di generi alimentari raccolti dalla Misericordia e dalla Caritas.

Ad annunciarlo è il sindaco Simone Giglioli, spiegando di aver quasi esaurito, ormai, le risorse messe a disposizione del Governo: 399 in tutto le domande pervenute agli uffici comunali fino allo scorso venerdì (giorno in cui fu decisa la sospensione), di cui 32 sono state rifiutate, altre 15 restano ancora da valutare e 352 sono quelle accettate. In tutto il Comune di San Miniato ha già distribuito 137.400 euro (a fronte dai 148mila messi a disposizione dal governo), con una media quindi di circa 400 euro a famiglia, suddivisi ovviamente in buoni da 25 euro.

“Contiamo che il Governo – spiega Giglioli -, anche in virtù delle richieste di Anci, metta a disposizione altre risorse per il mese di maggio. Nell’attesa abbiamo comunque deciso di riaprire le domande, con la stessa formula, in modo da utilizzarle per consegnare i pacchi alimentari della Misericordia e dalla Caritas alle famiglie che ne faranno richiesta”.

E proprio per venire incontro alle difficoltà delle famiglie, il Comune di San Miniato ha deciso anche di rinviare la prima rata della Tari per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. La rata in scadenza al 30 aprile dunque non arriverà. “Stiamo valutando insieme a Geofor quando poterla recuperare – spiega il primo cittadino -. Lo slittamento questa scadenza, insieme alla Tosap, sono il primo passo per affrontare l’evolversi della situazione, anche se per capire quale direzione prendere occorre sapere cosa accade dal 4 maggio in poi in base ai provvedimenti del Governo. Al mutare della situazione anche l’amministrazione valuterà ulteriori misure. Sul fronte dei rifiuti valuteremo una serie di scontistiche per tutte le attività che sono state chiuse e che ovviamente non hanno usufruito del servizio”.

Stesso discorso vale anche per le rette scolastiche, a cominciare dalla mensa, i cui bollettini saranno calibrati per coprire solo i giorni di effettivo utilizzo del servizio prima della chiusura delle scuole. “I bollettini che stanno arrivano in queste settimane – precisa Giglioli – sono quelli relativi al periodo tra settembre e dicembre 2019, mentre per il 2020 calcoleremo solo il periodo di effettivo utilizzo della mensa”. Dal 2 maggio, intanto, sarà possibile presentare domanda per le iscrizioni ai nidi comunali in vista del prossimo anno scolastico, anche se ovviamente non sarà possibile stavolta organizzare i classici open day per le famiglie.

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