“Tempi, date e protocolli certi per far ripartire la Bellezza”: Giglioli scrive a Conte

Cambiamenti: "Sarebbe più proficuo convocare una riunione e interpellare, semmai, la Regione"

“In questa fase è importante parlare della ripresa del lavoro anche di questa categoria, dando tempi e date certe sulle aperture e soprattutto sulle modalità e protocolli da seguire in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e dei propri clienti”. Così il sindaco di San Miniato Simone Giglioli ha scritto una lettera aperta al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

La categoria è quella delle attività legate ai servizi alla persona come estetisti e parrucchieri. “Ho raccolto – ha detto Giglioli – le istanze dei rappresentanti di categoria della Cna (qui), degli operatori e delle operatrici del settore dell’estetica e del benessere presenti sul nostro territorio, facendomi portavoce delle difficoltà in cui versano le imprese, da oltre due mesi, chiuse per l’emergenza coronavirus”.

Per Giglioli, “La situazione sta diventando veramente complicata, molte di queste attività rischiano di chiudere definitivamente i battenti, senza alcuna possibilità di riapertura. Ho voluto far sentire al Governo, attraverso la mia voce, l’urgenza di un segnale che deve arrivare al più presto. Tutto il settore è consapevole che dovrà operare prevedendo un utilizzo attento e scrupoloso di dispositivi di protezione individuale certificati, appuntamenti scaglionati, divieto assoluto di assembramento, igienizzazione degli strumenti e degli ambienti.

Operazioni queste che, sono sicuro, con attenzione e scrupolo verranno messe in atto. E’ necessario dare velocemente a questo settore la possibilità di ripartire, se la curva epidemiologica lo permette, perché attendere il 1 giugno potrebbe voler dire precludere a molti la possibilità di riaprire”.

Il commento di Cambiamenti

“Noi crediamo che in una situazione del genere, molto difficilmente il Presidente del Consiglio troverà il tempo per rispondere a un’estemporanea richiesta del Sindaco di San Miniato. Avendo dato, come gruppo consiliare Cambiamenti, un contributo non indifferente all’approvazione unanime in Consiglio di una mozione che prevede l’erogazione di risorse aggiuntive a favore delle categorie maggiormente colpite dall’attuale emergenza, ci sembrerebbe più proficuo che il Sindaco convocasse, in forme che garantiscano il distanziamento fisico e la sicurezza, una riunione della giunta, dei gruppi consiliari, dei rappresentanti delle categorie economiche per discutere intanto come attuare le indicazioni contenute in quella mozione.

In quella riunione si potrebbe anche sollecitare, d’intesa con i Comuni del Comprensorio e sempre tenendo in grandissima considerazione l’evoluzione del quadro epidemiologico e puntando a evitare il rischio di aprire per dover poi richiudere, un’iniziativa rivolta i primo luogo alla Regione Toscana per valutare la possibilità di accelerare, in piena sicurezza, alcune aperture, tenendo conto delle differenze di situazione che esistono nel nostro Paese. Un’iniziativa di questo tipo costerebbe più fatica e sforzo organizzativo ma aiuterebbe ad elaborare soluzioni più efficaci anche nel breve periodo”.

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