Casa del Popolo Castelfranco, “Non riaprirò il bar”. Stasera il direttivo del circolo per valutare la riapertura foto

L'annuncio di Gualemi: "Cesso l'attività". Ora la ricerca del nuovo gestore

Aveva festeggiato i 50 anni di attività nel 2105, ma non ha retto al colpo del Covid. Chiude, temporaneamente, il bar della casa del Popolo di Castelfranco di Sotto. La decisione, presa dal gestore del bar, Patrizia Gualemi, è sofferta dopo 12 anni di gestione. Il circolo rimane attivo e continuerà a portare avanti le sue iniziative: già stasera, venerdì 15 maggio, è previsto un direttivo per decidere come saranno utilizzati i locali di proprietà del circolo. Una delle strade più probabili è un nuovo bando per l’assegnazione del bar a una nuova gestione. Il circolo Arci Velio Baldasserini di Castelfranco rimane una struttura solida e presente sul territorio.

“Io gestisco una ditta individuale all’interno del circolo – ha detto Gualemi a IlCuoioinDiretta – e non ce la faccio più con le spese. All’interno di un circolo l’amministrazione è riservata ai soci, ma gli adempimenti sono quelli di un bar normale. Dispiace perché rimane l’affetto di un pezzo di storia del circolo, a cui sono molto legata. Dovevano partire anche molti eventi e progetti, già pronti, ma che poi, per il virus, sono rimasti bloccati”.

“Il bar non è chiuso – precisa Salvatore Morena, presidente del Circolo -. È terminata una gestione e tutto il consiglio direttivo ringrazia per il lavoro svolto Patrizia Gualemi, ma in qualche modo riapriremo, di sicuro. Non possiamo stare fermi: la volontà di ripartire c’è, abbiamo gli spazi e sfrutteremo anche gli esterni. Prima o poi il virus passerà”.

“Come alla maggior parte di noi, il covid 19 mi ha portata a una profonda riflessione e a ponderare, valutare e capire quali siano le cose veramente importanti e che hanno la priorità nella mia vita, cioè i miei affetti e i miei valori”. Così Patrizia Gualemi ha annunciato che il bar alla Casa del Popolo di Castelfranco di Sotto non riaprirà sotto la sua gestione.

“Sono trascorsi 12 anni – ricorda -, da quando entrai per la prima volta all’interno del circolo, piena di entusiasmo per il fatto che entravo a lavorare in un mondo che pensavo mi appartenesse”.

Un circolo che sarà un po’ più vuoto. Come il paese, che vede cessare un’attività importante anche come punto di socialità. A clienti, Gualemi si rivolge. “La Cgil era al piano superiore e io, nell’azienda dove avevo lavorato da anni, ero stata la delegata Rsu provinciale, regionale e pure nazionale.

Non solo, avevo fatto anche la delegata Rls, sempre dalla parte dei lavoratori e mi sono sempre battuta per gli ideali, la tutela dei lavoratori e il rispetto delle regole. Venivo da una realtà come Castelfiorentino, dove ero orgogliosamente cresciuta tra gente comune e vera.

Custodirò nel mio cuore moltissimi bei ricordi tra i quali: il caro signor baffo che mi ha sempre coccolata a suon di funghi porcini appena colti e verdurine fresche oppure il novantenne che mi diceva sempre lo sai che so’ geloso. E io puntualmente rispondevo ma tu lo sai che amo solo te, finendo tutto con una chiassosa risata.

Ricorderò anche il mio gruppo religioso che ogni domenica mattina si riuniva nella mia sala portando una ventata di gioia e serenità. Non potrò mai dimenticare i ‘miei ragazzi’, che ho visto crescere e farsi una vita e da dietro il bancone di un bar ho potuto ‘coccolare’, almeno in parte, i loro bambini. E non sono da meno le ‘bimbe della danza’: grandi, piccole e anche i genitori.

Ai miei dolcissimi ‘ragazzi speciali’ che con la loro presenza, hanno riempito il mio bar di aria pulita vanno i miei più cari e affettuosi saluti. Ai miei amatissimi crocerossini: vi custodirò sempre nel mio cuore e sono molto orgogliosa di voi e del vostro prezioso contributo nella società, soprattutto in questo momento così difficile.

Della CdP, come simpaticamente la chiamano i ragazzi, ricorderò tutti quei clienti rispettosi e affettuosi, con i quali ho condiviso risate e chiacchiere tra un caffè e un aperitivo. Ed indipendentemente da certe soggetti, che solo a parole si vantano di seguire certi ideali, ai miei ragazzi ed a tutti voi, dico che ce l’ho messa tutta, avendo sempre avuto dei forti ideali di pace, diritti, giustizia, legalità e solidarietà”.

 

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