Educazione finanziaria, deficit in Italia

28 luglio 2023 | 12:36
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Educazione finanziaria, deficit in Italia

La situazione economica mondiale sta mettendo in difficoltà molte famiglie italiane. Con l’inflazione e i prezzi in aumento cala, infatti, la propensione al risparmio che è sempre stata tipica degli italiani. Le spese improvvise fanno un po’ più paura e sempre più spesso si deve rinunciare a qualcosa pur di affrontare la quotidianità.

Per fronteggiare questa situazione diventa sempre più importante l’educazione finanziaria del singolo che in Italia è attualmente insufficiente. Per questo motivo è necessario porre l’attenzione sull’argomento.

In tanti chiedono, ad esempio, l’introduzione dell’educazione finanziaria come materia scolastica così da formare una futura classe di cittadini consapevoli. Questo sarebbe un passo in avanti molto importante, ma la cultura economica e finanziaria deve arrivare a permeare anche chi è già adulto e fa tutti i giorni i conti con i problemi connessi alla crisi del periodo.

Del resto, i dati parlano chiaro. Secondo uno studio realizzato dall’OCSE nel 2020, l’Italia è il Paese europeo con il livello più basso di educazione finanziaria. Ciò significa, ad esempio, non riuscire a comprendere a fondo l’impatto dell’aumento dei tassi di interesse sui mutui o quello dell’aumento dell’inflazione sui prezzi.

Eppure si tratta di questioni che riguardano la vita di tutti i giorni e l’economia familiare. L’educazione finanziaria non solo fornisce gli strumenti per prendere decisioni finanziarie informate, ma aiuta anche a comprendere come funziona il sistema finanziario.

Avere questa consapevolezza permette di interpretare meglio le notizie economiche, capire le implicazioni delle politiche fiscali e monetarie e compiere scelte di consumo e investimento che influenzeranno il benessere economico a lungo termine.

Quando si parla di investimenti, poi, tutto ciò diventa ancora più centrale. Esistono così tanti strumenti di investimento, più o meno sicuri, che riuscire a individuare quello più in linea con il proprio profilo risulta sempre più complesso.

Per questo è necessario fare riferimento, tra le altre cose, a risorse editoriali valide, come ad esempio la guida di Affari Miei su dove investire , che permettono di esplorare le varie possibilità da vicino, analizzando pro e contro. Questa è la prima, utilissima base dell’educazione finanziaria.

Nell’attesa che questa venga introdotta nelle scuole, è utile informarsi autonomamente selezionando fonti adeguate. In questo modo sarà possibile prendere delle decisioni più consapevoli e riuscire a capire verso quali strumenti orientarsi e quali, invece, sono da evitare e perché.

Per il futuro del Paese tutto ciò diventa sempre più importante, ma lo è anche per le tante famiglie italiane che sognano un maggiore benessere economico.