Pmi e imprenditorialità del territorio: il bilancio di fine anno per la Toscana

21 novembre 2023 | 06:27
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Pmi e imprenditorialità del territorio: il bilancio di fine anno per la Toscana

La Toscana, sin dall’antichità, è stata una regione altamente reattiva alle novità del momento. È stata la sede preferenziale delle prime rotte commerciali con l’estero, nonché la culla della cultura linguistica ed artistica dell’intero Paese. Ancora oggi mira a diffondere modelli di business innovativi e al passo con i tempi, specialmente presso piccole e medie aziende con una spiccata vocazione artigianale.

Per fare affari, oggi, anche i piccoli imprenditori hanno compreso l’importanza di investire nel Digital Marketing e di svecchiare le gestioni con modelli di business più dinamici. Ecco perché in tantissimi decidono di affidarsi a professionisti e consulenti di pubblicità digitale, come ad esempio la Web Agency Webila.

Il quadro della Toscana, sommariamente, è più che positivo: dai dati che analizzeremo vedremo come le PMI locali credono fortemente del Digital e sanno che non possono più farne a meno, soprattutto per commerciare con l’estero.

I dati economici in Toscana

La Toscana, come ogni anno, si distingue anche dai dati economici. Secondo i dati Istat, nel primo semestre del 2023, infatti, l’export toscano ha registrato un incremento del 10,4%, superando la media nazionale del 4,2%.

Questo risultato è stato trainato principalmente dal settore farmaceutico, con una crescita del 56,5%, e dal florido mercato dei gioielli, che ha segnato un +13,1%, superando i 1,9 miliardi di euro. Settori come la meccanica (+14,2%) e i mezzi di trasporto (+12,7%) hanno contribuito ulteriormente a consolidare il successo dell’export regionale.

Nonostante il rallentamento in alcuni comparti manifatturieri, come il tessile-abbigliamento e il comparto vinicolo, la Toscana ha dimostrato un’eccellente capacità di adattamento. Il trend positivo evidenzia possibili scenari futuri più che incoraggianti ed è la base certa di partenza su cui fondare le strategie di crescita dell’anno che verrà.

Cosa aspettarsi per il 2024?

Nonostante la frenata dell’export a partire da aprile del 2023, la diversificazione dei settori coinvolti e l’innovazione costante nel panorama imprenditoriale suggeriscono una ripresa significativa. L’attenzione alla qualità e l’abilità nel cogliere le opportunità emergenti rendono le imprese toscane competitive a livello nazionale e internazionale.

A fare la differenza è soprattutto la capacità di anticipare bisogni e tendenze, sfruttando le opportunità come il black Friday, gli acquisti natalizi, i saldi stagionali e così via. Il web sarà sempre più parte integrante dei modelli di business locali, anche per le attività che hanno deciso di mantenere una certa tradizionalità. Vediamo il perché in numeri.

Vendere online: crescono gli eCommerce

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio eCommerce B2c, nel 2023 gli acquisti online degli italiani nel settore B2C hanno raggiunto la cifra significativa di 54,2 miliardi di euro, registrando un aumento del 13% rispetto al 2022. Questo trend è guidato principalmente dagli acquisti di servizi, in particolare nel settore Turismo e Trasporti, che ha segnato una spettacolare crescita del 30%.

Mentre l’eCommerce di prodotto continua a consolidarsi con una crescita dell’8% annuo, settori come il Beauty (+11%), l’Informatica ed elettronica di consumo (+8%), e l’Editoria (+8%) dimostrano una solida permanenza sulle quote di mercato.

Il connubio tra l’etichetta “Made in Italy” e la presenza online, oggi, rappresenta una formula vincente e non più rimandabile: a testimoniarlo sono anche i trend di ricerca di beni o servizi online, nei quali si nota l’incredibile aumento di richieste di attività in zona. Di conseguenza per rimanere competitivi sul mercato, pur operando in ambiti più tradizionali, può risultare necessario rinnovare il modello di gestione degli affari e creare nuovi canali di vendita, più diretti e paralleli a quelli tradizionali.