Teatro per tutti, il cartellone 2020 della Compagnia di Castelfranco

Due mesi di spettacoli per tutti i gusti

Il Teatro della Compagnia di Castelfranco di Sotto chiama a raccolta per la nuova stagione: un calendario 2020 ricco di spettacoli di qualità. Anno dopo anno il livello delle rappresentazioni di teatro amatoriale in programmazione continua ad alzarsi, lasciando poco da invidiare ai circuiti professionali. Comicità, intrattenimento selezionato, tante interessanti proposte e novità prendono il via il 18 gennaio per concludersi il 19 aprile.

Il pubblico di affezionati si rinnova ogni anno attirato da un programma in continua evoluzione, capace di accontentare sia chi ha voglia di una serata di leggerezza, sia chi cerca una fonte di ispirazione per nuove riflessioni. Storie di vita vissuta, divertenti ritratti umani, racconti di episodi storici e temi di attualità sono affrontati ogni volta in modo diverso. Il teatro amatoriale trova su questo palco uno degli spazi di maggiore valorizzazione. Mantenendo la varietà dei generi e degli stili per rispondere a ogni gusto e differenziare sempre l’offerta senza rinunciare alla qualità.
La stagione prende il via, come di consueto, con la rassegna di Teatro comico che quest’anno propone tre spettacoli davvero originali. La comicità inaugura il palco castelfranchese sabato 18 gennaio con La sposa sono io!!! di Luca Dieci: una spassosa commedia piena di imprevisti, portata in scena dalla compagnia La Tartaruga di Pisa. A seguire, sabato 25 gennaio arriva a Castelfranco lo spettacolo L’alieno di Marco Ciaramella, interpretato dalla compagnia Teatrale Pontederese, di Pontedera. E per chiudere la rassegna comica, sabato primo febbraio la compagnia teatrale La Ginestra Fiorentina porta in scena La Bellona di Bellariva di Alfredo Matassini, un incrocio di vite e personaggi ambientato negli anni ’50.

Da febbraio torna di scena la storica rassegna Vetrina Teatro con in cartellone sei spettacoli di teatro amatoriale di qualità, scelti con cura tra centinaia di proposte arrivate da ogni parte d’Italia. Una selezione di rappresentazioni di spessore che si incentrano su temi profondi, non scontati, con un carattere di umanità mai banale.
Si parte il 15 febbraio con lo spettacolo, tratto da una storia vera Virginia va alla guerra di Norina Benedetti, interpretato dalla compagnia Teatrale Teatro Estragone di San Vito al Tagliamento, che ricorda il racconto personale della nonna dell’autrice-interprete durante la Prima guerra mondiale.
Il 22 febbraio si prosegue con Napoli Milionaria di Eduardo De Filippo, un classico del teatro partenopeo portato in scena dalla compagnia Teatrale Il Dialogo di Cimitile (Napoli). Il 7 marzo sarà la volta dello spettacolo Il Dubbio di John Shanley, rappresentato dalla compagnia teatrale I Giardini dell’arte di Firenze. Sabato 21 marzo la Compagnia Teatrale FuturaTeatro di Firenze mette in scena Prestazione occasionale di Francesco Brandi, racconto brillante e coinvolgente di quattro amici quarantenni e una proposta “imbarazzante” fatta da un’amica. Sabato 4 aprile la rassegna volge alla chiusura con Sugo finto di Gianni Clemente, portato in scena dalla Compagnia teatrale La bottega dei RebArdò di Roma con la storia rocambolesca di due donne scorbutiche. Chiude la stagione, il 19 aprile, lo spettacolo Anime, della Compagnia Kultroses 659 di Prato: un dramma malinconico che fa riflettere ed emozionare.
In questa occasione sarà premiato anche il vincitore della venticinquesima edizione di Vetrina Teatro con la proclamazione dello spettacolo più apprezzato che ha calcato il palco del Teatro della Compagnia nel 2020.

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con il circolo Culturale fotografico La Fototeca che seguirà ogni serata della stagione fotografando gli spettacoli. Ad aprile sarà poi allestita la mostra Scatti in Vetrina che raccoglierà i migliori scatti “rubati” dal palcoscenico. Inoltre, durante la programmazione teatrale, saranno allestite delle mostre personali di fotografi associati della Fototeca, ognuna delle quali sarà visibile per due settimane. Ad esporre sono: Andrea Lippi, Pasquale Moffa, Simone Manzi e Andrea Lotti.

“Il livello raggiunto dalla programmazione al Teatro della Compagnia – ha commentato il sindaco Gabriele Toti – è un motivo di vanto per tutta Castelfranco. L’offerta culturale proposta dalla stagione teatrale castelfranchese ha vissuto un crescendo di qualità che nobilita l’intero paese. Rappresenta un vero e proprio valore che dimostra i suoi meriti con i risultati. Non è infatti un caso che in soli pochi giorni siano già esauriti i 40 abbonamenti a disposizione del pubblico”.
“Abbiamo un pubblico di affezionati – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Chiara Bonciolini – che sono cresciuti insieme alla selezione degli spettacoli che ogni anno si è fatta più curata, attenta e varia. Siamo fieri di poter accogliere sul palco del nostro teatro compagnie apprezzate da ogni parte d’Italia. Un cartellone che tocca tanti generi diversi restando fedele ad un livello qualitativo alto. Una scelta precisa, come quella di mantenere il prezzo dei biglietti invariato. Per rendere accessibile a tutti la magia del teatro”.

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