“Luci e ombre”, Zani in mostra a San Romano foto

L'artista indaga gli effetti luministici del colore dal caravaggismo all'impressionismo

Sabato 11 giugno, Maurizio Zani presenta le sue opere alla Villa Martini di San Romano nella mostra dal titolo “Luci e ombre”. Alle 17,30, al vernissage, parteciperanno, oltre all’artista, il curatore della mostra Filippo Lotti e la storica dell’arte Elisabetta Leporelli per la presentazione critica. A dieci anni di distanza dalla sua ultima mostra (“Metropoli”, esposta a Shanghai nel 2012), il pittore di San Miniato presenta una serie di lavori che ripercorrono il lavoro degli ultimi anni. L’assenza dalle scene espositive ha permesso a Zani di dedicarsi più assiduamente alla pittura e alla ricerca iconografica.

In mostra le sue “pannocchie”. “Il soggetto diventa pretesto per creare giochi di contrasto – dice Elisabetta Leporelli –, pennellate decise o delicate modellano ogni dettaglio emergendo quasi spontaneamente dal fondo nero monocromo della tela in una gamma di dominanti cromatiche del giallo che dalle calde luci vivide giunge al bianco puro. Le luci, così come le ombre, divengono elemento della composizione e caratterizzano tutta l’opera di Zani; egli indaga gli effetti luministici ed espressivi del colore attraverso suggestioni che affondano le proprie radici nel caravaggismo fino alla dissoluzione del rapporto figurativo con l’oggetto reale di rintracciabile matrice impressionista”.

In mostra anche i suoi canonici paesaggi, nelle diverse ambientazioni naturali o metropolitane, interpretate di giorno e di notte, fino agli scorci con i “rifiuti” e alle sue ultime produzioni informali. Infatti, dopo il definitivo ritorno in Italia nel 2019, la pittura di Maurizio Zani si fa più libera: inizia un nuovo percorso pittorico che esprime liberando sulla tela le sue sensazioni e seguendo il suo libero istinto. “L’artista poliedrico – aggiunge Leporelli – si evolve, sente l’esigenza di cambiare, la sua arte si traduce in sentimento. E’ la sensazione del momento che emerge, di una realtà che non è più rappresentazione, quanto ‘impressione’, vortice di colore, vero protagonista indipendentemente dal soggetto, che travalica i confini del contorno in un’esplosione di contrasti. La stesura di getto, materica, soppianta la metodicità della linea; è dal gesto, mai casuale, che prende forma opera d’arte: pieni e vuoti si fondono e confondono in incessante gioco di luce e ombra”.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 22 giugno, tutti i giorni dalle 17 alle 20. 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.