Pasta e tartufo, dal Cuoio negli Usa per brillare con l’oro

Ci sono l’Antico Pastificio Morelli 1860 di San Romano e Gemignani Tartufi di San Miniato. Insieme a Savini Tartufi di Forcoli e al pastificio Caponi di Pontedera, con ben 93 etichette, saranno nello stand collettivo della Camera di Commercio di Pisa al Jacob Javits Center di New York fino a domani 28 giugno.

Pasta e tartufi ormai simbolo dell’Italia saranno tra i protagonisti della tavola del Summer Fancy Food, la più grande fiera nord americana per i prodotti alimentari e per le bevande. Da anni, con oltre 300 aziende, a questa fiera partecipa l’Italia e la provincia di Pisa non è voluta mancare. Lo scorso anno c’erano 2.600 espositori in rappresentanza di 55 differenti Paesi e più di 46mila operatori specializzati nel food and beverage, tra retailer, ristoratori e buyer, provenienti da tutto il mondo.
Savini Tartufi, in anteprima mondiale, ha svelato due abbinamenti di rara originalità, nati dalla collaborazione con la Giusto Manetti Battiloro, storica azienda fiorentina, nata nel 1820 e operante nel settore della produzione e lavorazione della foglia d’oro: briciole di oro alimentare 23 carati al tartufo bianco per impreziosire ogni pietanza di luce e ricchezza uniche e oro nero al tartufo, piccole sfere a fare da scrigno al succo del Nero Pregiato. Gemignani Tartufi ha invece deliziato con la prima assoluta della sua Crema “Cacio e Pepe al Tartufo”, un morbido mix di pecorino e tartufo bianco con scaglie di pepe, Antico Pastificio Morelli 1860 ha presentato la sua nuova linea di pasta integrale certificata, all’insegna della qualità della farina di filiera corta Toscana.
“Sono felice – ha detto Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio di Pisa – di vivere di persona la fiera newyorkese insieme ai nostri imprenditori. Ho potuto constatare direttamente quanto la qualità che sanno esprimere con la loro attività e con i loro prodotti sia in grado di distinguerli nel panorama mondiale. La soddisfazione è davvero molta, con queste ed altre imprese del settore vitivinicolo ed agroalimentare si è affermato ormai un rapporto strettissimo, duraturo, proficuo, connotato da assoluta reciprocità: le imprese manifestano le loro esigenze testandole sul campo e la Camera di Commercio le elabora raffinando in tal senso le proprie iniziative per renderle sempre più concrete e proficue. Un impegno senza sosta e senza confini – prosegue Tamburini – che ha visto le nostre imprese presenti, in questi primi mesi del 2016, al Vinexpo Asia di Hong Kong Hong Kong, al Vinitaly di Verona, a Parma per il Cibus 2016, all’Italian Wine Week di New York passando anche per una missione a Singapore e Kuala Lumpur ed ora nuovamente a New York per il Summer Fancy Food”.

 

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