Matteoli: “Il momento non è dei migliori ma il problema non è nel distretto” foto

“Il momento non è dei migliori, anche se il problema non risiede tanto nel distretto quanto nel contesto globale a livello geopolitico. Ad ogni modo ci stiamo difendendo e la forza non ci manca”. Sono queste le parole che Michele Matteoli, presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, ha usato venerdì sera (22 luglio) per fotografare il complicato momento delle aziende, nel corso dell’annuale cena ospitata nel giardino del Consorzio.

A cerimonia finita, poi, il numero uno del Consorzio conciatori parlando con i giornalsiti aggiunge anche che, se c’è stata un frenata dell’export verso la Russia, gli ordini dagli Stati Uniti hanno bilanciato. “Da poco si è conclusa la fiera di New York dove abbiamo avuto ottimi riscontri e apprezzamenti per i nostri prodotti, quindi insomma non è un momento facilissimo ma ci sono vari segnali positivi”. Poi un accenno agli obiettivi e breve termine per l’associazione conciatori: “Noi continuiamo a seguire i nostri associati per quelli che sono tutti i servizi che eroghiamo, a cominciare dalle esternalizzazioni per finire in tutti gli ambiti in cui facciamo assistenza. Uno degli obiettivi è continuare in questo lavoro di supporto agli imprenditori e magari potenziarlo. Sicuramente – ha concluso il presidente Matteoli – in questi tempi è importante che i conciatori siano uniti proprio per poter avere un peso maggiore in tutte quelle che sono le decisioni strategiche a cominciare dai rapporti con il mercato”.
La serta a cui erano presenti anche i vertici dell’associazione conciatori di Santa Croce sull’Arno, a cominciare dal presidente Franco Donati, i vertici di Poteco, del distretto conciario di Arzignano e anche il neo presidente Gianni Russo presdiente di Unic, l’unione nazionale dei Conciatori, ha confermato le aspettative, rivelandosi il momento immancabile del mondo imprenditoriale e non solo del Comprensorio. Un momento di ritrovo con la consueta eleganza e la voglia di stupire gli invitati per l’accoglienza riservata. Alla fine la cena organizzata nel giardino della sede del consorzio, si è rivelata la serata dell’orgoglio e dell’identità del tessuto produttivo di Ponte a Egola, con lo sguardo da sempre rivolto al futuro, in particolare con la consegna del premio Attilio Gronchi, giunto alla terza edizione. Il premio, riservato ad uno studente dell’istituto Cattaneo di San Miniato che ha preso parte agli stage in azienda, è andato quest’anno a Gianluca Santinami, che ha ricevuto la borsa di studio messa in palio dal Consorzio dalle mani di Manuela Alderighi. “È un premio che consegno con piacere perché Attilio credeva molto nei giovani”. (continua a leggere dopo le foto)

Ma anche con la mente ben fissa nel passato: nel corso delle serata sono state premiate anche due aziende che quest’anno hanno festeggiato i 70 anni di vita, la conceria Tempesti e della conceria Valori, rappresentate rispettivamente dal patron Giovanni Tempesti e da Ettore e Leonardo Valori. Madrina della serata di quest’anno Veronica Maffei, presentatrice televisiva e consigliera comunale a Castelfranco, che ha accompagnato sul palco i numerosi ospiti della cena, a cominciare dal presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani e dal deputato Federico Gelli. Presenti anche sindaci e amministratori di tutti i comuni del comprensorio, a cominciare ovviamente dal primo cittadino di San Miniato Vittorio Gabbanini insieme ai colleghi Gabriele Toti di Castelfranco, Alessio Spinelli di Fucecchio e Giovanni Capecchi di Montopoli, insieme all’assessore Marco Baldacci per Santa Croce e alla vicesindaco Manuela Del Grande per Santa Maria a Monte, oltre ai consiglieri regionali Andrea Pieroni e Antonio Mazzeo. In sala, poi, tantissimi imprenditori e altrettanti rappresenti degli istituti di credito arrivati anche da fuori territorio.

 

 

 

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