Cuoio in Diretta 2016, le notizie che non dimenticheremo

Dodici mesi di Cuoio in Diretta. Trecentosessantacinque giorni, nessuno escluso, nei quali abbiamo cercato di informarvi su tutto ciò che ha a che fare con il nostro territorio. Notizie in tempo reale, come sempre, cercando di dare voce alle cronache locali e alle tante piccole storie che costellano frazioni e località del comprensorio, senza mai perdere di vista il quadro generale e la passione per l’approfondimento. Si chiude un 2016 di soddisfazioni per il nostro quotidiano online. Un anno di crescita, costante, segnata passo passo attraverso il gradimento di un numero crescente di lettori.

Alle soglie del nuovo anno, quindi, abbiamo voluto guardarci un attimo alle spalle per condividere e ricordare le notizie che più delle altre hanno segnato il 2016. Notizie che più facilmente ricorderemo. A cominciare dalla cronaca, molto spesso drammatica, che purtroppo ha caratterizzato anche l’anno che ci lasciamo alle spalle.
Difficilmente, ad esempio, il comprensorio potrà dimenticare il terribile incidente in FiPiLi dell’ultimo giorno di primavera, in quel maledetto lunedì 20 giugno, quando due sorelline di 9 e 6 anni persero la vita nei pressi di Montopoli (Tragedia in FiPiLi, bambine muoiono in un incidente – Foto). Una notizia che ha scosso tutti riaccendendo l’attenzione su un’arteria che, specialmente nel tratto del Valdarno, meriterebbe probabilmente più attenzione. Strade troppo spesso pericolose, che solo poche settimane fa hanno segnato l’ennesima vittima, il 30enne Raghi Cioni, investito e ucciso a La Serra da un automobilista ancora senza nome (Ciclista di 30 anni travolto e ucciso da un veicolo che è fuggito). Il 2016, poi, è stato senza dubbio l’anno della meningite. Un anno nel quale anche il Cuoio ha avuto le sue vittime: prima se n’è andato Luca Barsotti, il professionista di Fucecchio ucciso all’età di 58anni il 21 gennaio (Meningite, è morto a 58 anni il professionista di Fucecchio), seguito il mese successivo da Piero Susini, di Ponte a Egola, morto a Empoli il 17 febbraio (Meningite, Piero Susini è morto all’ospedale di Empoli).
Erano i primi di agosto, invece, quando è arrivata la sentenza per il cosiddetto delitto di Querce: 18 anni di carcere a Giacomo Benvenuti, l’operaio di Santa Croce condannato per la morte della moglie Marinella Bertozzi (Querce, Marinella morì per le botte: 18 anni al marito).
Pochi giorni prima, il Cuoio in Diretta aveva lanciato una notizia destinata in pochi istanti a fare il giro della Toscana e dell’Italia. Era la sera del 28 lunglio quando il governatore Enrico Rossi, arrivato alla Festa dell’Unità di San Miniato per presentare il suo libro, fu investito dalla secchiata di letame di un allevatore infuriato (Secchio di letame contro il governatore Rossi – Foto). La immagini del palco inzaccherato, che ilcuoioindiretta.it ha lanciato pochi istanti dopo l’accaduto, sono diventate (qui è proprio il caso di dirlo) immediatamente virali.
Sul piano più squisitamente politico, invece, l’unico vero sconvolgimento negli “assetti” istituzionali dei sei Comuni del Cuoio è stata indubbiamente la defenestrazione dell’assessore sanminiatese Manola Guazzini – era il primo pomeriggio del 12 aprile – (San Miniato, Guazzini non è più assessore), con successivo dibattito e polemiche, e con l’inevitabile toto-assessore che alla fine ha visto prevalere il nome di Marzia Fattori.
Sulla sponda santacrocese, invece, il 2016 è stato indubbiamente l’anno dei lavori non più rinviabili, quelli che la cittadina conciaria aspettava da un po’ di anni: a cominciare dall’asfaltatura della Francesca Bis fino al restyling di piazza Matteotti inaugurata nell’anti-vigilia di Natale (Santa Croce in festa per la nuova piazza Matteotti – Foto).
Sono solo alcune, però, delle tante notizie che avremmo potuto citare. Migliaia di articoli che abbiamo firmato dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, cercando come sempre di dare voce al territorio, alla dimensione di un’informazione locale nel senso più nobile del termine. Lo abbiamo fatto con passione e con spirito di servizio, e con la consapevolezza e l’umiltà di chi sa di poter anche sbagliare.
E ovviamente continueremo a farlo. Anche nel 2017 saremo ancora qui ad informarvi sul nostro sito e attraverso le nostre pagine social, ormai seguitissime, cercando di dare voce alla ricchezza di un territorio pieno zeppo di storie, di campanili e di peculiarità.
Ringraziando tutti quanti, di cuore, per la fiducia che ogni giorno ci accordate, la redazione del Cuoio in Diretta augura Buon Anno, nella speranza di un 2017 sereno e ricco di soddisfazioni.

 

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