
Made in USA ma ormai popolarissimo anche in Italia, il Black Friday è il giorno più atteso dell’anno da tutti gli shopping addicted.
Per i pochi che ancora non lo sapessero stiamo parlando di una 24 ore non stop di super saldi, durante i quali i prezzi dei prodotti vengono ribassati fino anche all’80%.
Tecnologia, abbigliamento, prodotti alimentari e di ogni altro genere; tutti i negozi negli Stati Uniti si organizzano a contenere le resse che si accalcano durante il giorno di svendita per antonomasia.
Per accaparrarsi i prodotti migliori le persone si mettono in coda davanti all’ingresso dei noti grandi magazzini (come Macy’s o Saks Fifth Avenue per citare i più ambiti e famosi) già dalla sera precedente.
All’apertura degli shop assalgono assatanati gli scaffali alla ricerca dell’affare del secolo! Negli anni non sono stati rari gli episodi di vera e propria guerriglia, finita a volte con ferite e contusioni evidenti. Nel nostro Paese ha preso piede solo da alcuni anni e per lo più solo presso gli store digitali. Quindi, che siate shopping lovers oppure no, potrebbe essere utile sapere di più su questa “ricorrenza”, soprattutto se siete in procinto di fare acquisti!
Che giorno è il Black Friday?
Quest’anno il venerdì nero sarà il 23 novembre. La data varia ogni anno poiché tradizionalmente si fa cadere il giorno successivo al Thanksgiving day, ossia il giorno del Ringraziamento. Ogni anno questa festività raduna a tavola tutte le famiglie americane il quarto giovedì di novembre. Se quindi volete appuntarvi in agenda la data del Black Friday da qui ai prossimi 20 anni, considerate che è e sarà sempre il quarto venerdì del mese di novembre.
A questo punto i più curiosi si stanno chiedendo: Perché si chiama venerdì nero? Se la gente fa ottimi affari di acquisto e i negozianti fanno considerevoli vendite, cosa c’è di negativo da doverlo definire con un colore così cupo? La vera storia dell’origine del termine Black Friday è ancora oggi un mistero. Se si fa una rapida ricerca in rete la spiegazione più idealistica, e forse anche un po’ politica, è quella che vede il Black Friday come il giorno in cui si svendevano gli schiavi. Passato il giorno di festa, con l’arrivo della stagione invernale, i latifondisti statunitensi si accaparravano nuove braccia per le loro terre a prezzi ridotti rispetto al resto dell’anno. Ma è stato dimostrato che si tratta solo di un meme, seppur divenuto virale già da un po’ di anni, soprattutto dopo la pubblicazione di alcuni post di star come Tony Braxton e JR Smith.
Una teoria interessante è quella che spiega la scelta del colore nero per descrivere il venerdì nefasto per i titolari dei negozi. Questi si trovavano a condurre gli affari senza dipendenti, che si davano malati per fare il ponte con il giorno di festa.
Sempre con un’accezione negativa, c’è la storia che vede dei poliziotti di Philadelphia come ideatori di questa nomenclatura. Secondo la leggenda, questi battezzarono nero il venerdì che, a causa dei super saldi, li faceva lavorare di più affollando strade e negozi.
Per nobilitare questa giornata sempre più considerata dagli americani, tanto che oggi i datori di lavoro offrono il giorno libero ai dipendenti (ovviamente non a quelli che lavorano nel commercio), negli anni ’80 si provò a cambiare il nome in Big Friday.
La campagna non prese piede ma al suo posto venne divulgata una teoria che compiaceva un po’ tutti. La scelta del nero si deve al colore dell’inchiostro con il quale sui registri contabili si scrivono i profitti, contrapposto all’uso dell’inchiostro rosso che sancisce le perdite.
Come detto prima, in Italia il Black Friday sarà ottemperato principalmente dai negozi online. Molti negozi propongono sconti che iniziano anche prima estendendo il giorno nero a al lunedì successivo, detto Cyber Monday perché gli sconti vertono solo per quel settore.
Come insegnano infatti i veri Black Friday addicted americani, per fare affari con lo shopping bisogna essere preparati!