A San Valentino si comunica con i fiori

Dirlo con i fiori? Non è mai banale, soprattutto a San Valentino. Il ricorso alle rose rosse per chi è passionale, ma anche all’edera per una proposta di matrimonio o alle orchidee per puntare sulla sensualità rappresenta il modo migliore per conquistare il partner o la partner. E per essere certi di non essere mai dimenticati, non si può fare a meno dei classici nontiscordardimé, che già nel nome rivelano la propria essenza. 

Perché regalare i fiori?

I fiori meritano di essere regalati non solo per la loro bellezza e per i loro profumi, ma anche per i messaggi di cui sono portatori. Il significato di ognuno di essi è un retaggio culturale, ma al tempo stesso proviene dalla storia. Ecco perché in ogni Paese si può trovare una florografia differente. Certo è che nessuna donna è in grado di resistere alle suggestioni indotte da una rosa, un fiore carico di simbolismo per il giorno di San Valentino e non solo. A seconda delle tonalità cromatiche, i significati trasmessi sono differenti: una rosa rosa, per esempio, è sinonimo di un legame di affetto solido, ma non potente come quello di un amore travolgente. Con una rosa rossa munita di spine, invece, si fa riferimento niente meno che al sangue di Cristo e all’amore romantico. Le rose gialle sono un richiamo di buon auspicio e un simbolo di amicizia, mentre quelle bianche hanno a che fare con la castità e con la virtù. Come detto, però, ogni contesto culturale ha specifiche prerogative: in epoca vittoriana, per esempio, la rosa gialla rappresentava l’infedeltà.

Le orchidee e gli altri fiori

A San Valentino è bene non dimenticarsi di regalare un mazzo di fiori, lo si può anche acquistare online, ad esempio italflora.it fornisce un ottimo servizio di spedizione fiori con consegna a domicilio, prima di concludere l’acquisto è bene essere consapevoli del loro simbolismo e del loro significato. Le orchidee, come si è visto, comunicano sensualità con la loro forma erotica, anche se ai tempi degli antichi Greci questo fiore veniva associato alla virilità maschile. Sul fronte muliebre, ecco le mimose, vale a dire il simbolo della festa della donna che si celebra l’8 marzo. Non tutti sanno che le mimose sono note anche come piante sensibili, dal momento che di notte le loro foglie si richiudono, e così accade anche quando esse vengono toccate. Questa è la ragione per la quale la mimosa viene abbinata alla castità. 

Vite, lavanda e…

Il nontiscordardimé è associato al ricordo e alla lealtà, come il suo nome lascia intuire, mentre sia l’edera che la vite chiamano in causa un impegno profondo e duraturo: non esistono piante che simboleggino meglio il matrimonio e l’amore più puro. Ma non solo: queste specie vegetali si riferiscono anche all’affetto in generale, all’amicizia e alla fedeltà. L’erba dell’amore è, invece, la lavanda, che per altro ha il pregio di stimolare il flusso del sangue, oltre ad avere effetti benefici sullo stress complessivo del corpo. Pare che questo fiore profumato garantisca effetti benefici importanti a livello afrodisiaco, anche se la stagione di San Valentino non è proprio la più adatta per vederlo crescere: vale la pena di aspettare l’estate per lasciarsi inebriare dai suoi aromi.

La margherita e il narciso giallo

Al giorno d’oggi, è difficile separare i petali bianchi e morbidi delle margherite dai concetti di innocenza e di purezza tipici dell’infanzia, ma se eseguissimo un viaggio a ritroso nel tempo saremmo stupiti nello scoprire che non è sempre stato così. Per le popolazioni pre-cristiane, anzi, questi fiori richiamavano il sole, di cui i petali erano i raggi. Se invece si sceglie di regalare dei narcisi gialli, bisogna sapere che essi sono un augurio di buona sorte, ma al tempo stesso ipotizzano un nuovo inizio, dei successi futuri e l’arrivo di tanta fortuna. Il tulipano, poi, ha connotazioni diverse a seconda del Paese in cui viene donato: in Inghilterra, per esempio, è simbolo di passione; in Turchia è sinonimo di ricchezza e di felicità; nei Paesi Bassi, al contrario, pone in evidenza la brevità della vita.

Il giglio bianco

In questa carrellata non può mancare il giglio bianco, i cui petali – al pari di quelli della margherita – richiamano la purezza. Si tratta di un fiore nobile e regale, un tempo simbolo dei monarchi francesi.

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