Conceria, Sanlorenzo ha preso casa in centro a Santa Croce sull’Arno foto

"Crediamo nell'innovazione ma pelle ha bisogno di essere toccata"

Uno spazio per ospitare clienti e collaboratori. Un luogo accogliente e familiare in cui incontrarsi di nuovo, dopo il lungo periodo di lockdown che ha impedito contatti personali. C’è questo alla base della scelta della famiglia Francioni di trasformare in showroom un appartamento nel cuore del centro di Santa Croce sull’Arno.

Casa Sanlorenzo è uno spazio di circa 150 metri quadrati che si affaccia su piazza Giuseppe Garibaldi, proprio di fronte la Collegiata di San Lorenzo.

L’idea è di offrire ai clienti l’opportunità di scegliere i materiali verificandone tutte le caratteristiche attraverso un coinvolgimento multisensoriale. Cosa che un’esperienza virtuale, al momento, non può purtroppo sostituire, considerato il tipo di prodotto in questione.

“La pelle – per i titolari dell’azienda – ha bisogno di essere toccata per comprenderne la qualità. Necessita di un incontro che coinvolge tutti i sensi. La leggerezza e morbidezza del pelo, il profumo e il movimento della pelle, gli spessori e i volumi, sono tutti elementi che si percepiscono solo parzialmente dalla sola visione. La manipolazione dal vivo è indispensabile per fare una scelta, soprattutto quando si lavora con materiali indirizzati alla moda di alta gamma.

La nostra non è una forma di resistenza allo sviluppo tecnologico o alla digitalizzazione. Abbiamo lavorato in smart working per mantenere i contatti con colleghi e clienti per tutto il corso dell’emergenza sanitaria e crediamo nell’innovazione come fondamentale strumento di sostenibilità ambientale. Il digitale è una frontiera da valorizzare anche nel mondo conciario, ma il cosiddetto touch della pelle è una necessità nel nostro settore che, almeno per ora, il virtuale non può riprodurre”.

All’inaugurazione dello showroom c’erano Alessandro e Filippo Francioni dell’azienda SanLorenzo, i sindaci di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti e di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda, il parroco don Donato Agostinelli, il direttore dell’Associazione Conciatori di Santa Croce Aldo Gliozzi e la presidente di Assoconciatori Maila Famiglietti.

Esposta fuori da Casa SanLorenzo anche l’Urbanina, la prima auto elettrica prodotta in serie negli anni ’60 proprio nel Comprensorio del Cuoio.

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