Consorzio, lo stipendio dei dipendenti sarà erogato anche in energia rinnovabile

Potranno ricaricare i propri veicoli elettrici privati direttamente alle colonnine delle sedi consortili senza pagare niente

Lo stipendio dei dipendenti del Consorzio 1 Toscana nord d’ora in avanti, sarà erogato, in parte, in energia rinnovabile.

La svolta verde del Consorzio, primo Ente consortile in Italia ad aver dichiarato lo stato di emergenza climatica ed ambientale, coinvolge anche i lavoratori che, adesso, grazie al nuovo contratto integrativo aziendale siglato tra l’amministrazione consortile e le organizzazioni sindacali, potranno effettuare la ricarica dei propri veicoli privati elettrici o ibridi plug-in (auto, scooter, biciclette) direttamente dalle colonnine che sono state già istallate (ed altre lo saranno a breve) alle sedi consortili. La ricarica potrà essere effettuata, comodamente, durante l’orario di lavoro e i dipendenti non dovranno pagare niente: il rifornimento farà infatti parte integrante del corrispettivo salariale riconosciuto dall’Ente, proprio in virtù dell’accordo raggiunto con i rappresentanti dei lavoratori.

A presentare l’accordo, innovativo per l’Italia e che apre la strada ad una sperimentazione che sarà probabilmente raccolta anche da altre aziende del Belpaese, sono stati stamani (21 luglio) il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi, i segretari della Cgil di Lucca e di Massa Carrara, Rossano Rossi e Paolo Gozzani, il segretario della Flai-Cgil Michele Rossi, il segretario regionale Fai Cisl Toscana, Amedeo Sabato e i rappresentanti delle Rsu sindacali interne.

“Se si considera di quanto potranno essere abbattute le spese per benzine e carburanti per ogni nostro lavoratore, a conti fatti si tratta, per i dipendenti, di un bel risparmio – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – e soprattutto, diamo il via ad una buona pratica che fa bene all’ambiente. Ciò è coerente con la politica ambientale dell’Ente e con l’impegno che chiediamo a tutti i lavoratori per il raggiungimento degli importanti obiettivi che scaturiscono dalla dichiarazione di emergenza climatica ed ambientale, approvata dall’assemblea consortile. L’emergenza Covid-19 non deve farci dimenticare che purtroppo incombe sull’umanità un’emergenza forse ancora più grave, quella appunto dei cambiamenti climatici. Perciò è importante che ognuno faccia la propria parte e soprattutto è importante che lo facciano gli Enti pubblici, anche per dare un positivo esempio a tutta la società”.

“Con questo accordo, infatti – continua il presidente -, non solo viene dato un benefit ai dipendenti, che significa decine di euro al mese derivanti da poter fare il pieno gratuitamente mentre si è al lavoro; ma si punta anche a sostenere scelte che possono essere fatte dai dipendenti stessi a livello individuale e che vadano nel senso della sostenibilità ambientale. Gli studi dimostrano che ogni 19 chilometri di percorsi di auto a benzina evitati, in atmosfera finiscono 3,6 chilogrammi in meno di CO2. Il Consorzio – conclude – negli ultimi mesi, si è anche dotato di numerose auto elettriche, che possono essere utilizzate dai dipendenti durante i propri spostamenti lavorativi”.

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