Crédit Agricole, dati eccellenti nel primo semestre: risultato netto aggregato a 507 milioni di euro

Tutti dati in positivo: la crescita del totale dei finanziamenti all’economia sale a 94 miliardi di euro, la raccolta totale arriva a 310 miliardi di euro.

Il Gruppo Crédit Agricole in Italia nel primo semestre 2021 ha fatto registrare un risultato netto aggregato di 507 milioni al netto delle poste straordinarie derivanti in particolare dall’operazione di acquisizione di Creval (+52%), di cui 385 milioni di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole (+49%), che diventano 754 milioni tenendo conto degli elementi straordinari.

L’attività commerciale continua a essere dinamica, con una crescita del totale dei finanziamenti all’economia che sale a 94 miliardi di euro e una raccolta totale che arriva a 310 miliardi di euro.

Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 17500 collaboratori e circa 5,2 milioni di clienti grazie ad un gruppo composto, oltre che dal gruppo bancario Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e investment banking (Cacib), e dalle società di Servizi finanziari specializzati (Agos, Fca Bank), Leasing e factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset management e Asset services (Amundi, Caceis), Assicurazioni (Crédit Agricole vita, Crédit Agricole assicurazioni, Crédit Agricole creditor insurance) e Wealth management (Ca Indosuez Wealth Italy e Ca Indosuez fiduciaria).

La stretta collaborazione tra le società operanti nelle diverse aree di business, garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia ed integrata, a beneficio dei propri clienti e di tutti gli attori economici.

“Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti dal Gruppo Crédit Agricole in Italia nel primo semestre. Siamo tornati ai livelli pre-crisi di produttività, incrementando il supporto a famiglie e imprese, e contribuendo concretamente alla ripartenza del paese. Non solo, abbiamo potenziato la redditività in tutte le linee di business, con un’attenzione particolare alla qualità del credito, confermando il nostro ruolo di leader nello sviluppo sostenibile. Nella gestione del risparmio Amundi si è posizionata come primo asset manager in Italia per raccolta netta; Ca Corporate & Investment Bank ha collocato 25 bond (di cui 11 Esg) in Italia nel primo semestre, per un totale di 33,8 miliardi e anche il credito al consumo è ripartito con una crescita di nuove erogazioni del 35% a/a – dichiara Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia – Stiamo procedendo velocemente con l’integrazione di CreVal nel Gruppo con cui condividiamo una forte affinità industriale e culturale. Abbiamo annunciato un’Opa sulle azioni di Ca FriulAdria, confermando la nostra attenzione alle comunità locali. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i colleghi che collaborano quotidianamente per soddisfare le necessità dei clienti, fornendo loro prodotti e servizi di alta qualità, in maniera puntuale e tempestiva. L’obiettivo è oggi quello di proseguire il percorso di crescita in innovazione e digital, rimanendo in prima linea nel sociale e a supporto della sostenibilità, e di investire sulle generazioni future”.

Gruppo bancario: risultati al 30 giugno 2021

I risultati del primo semestre 2021 sono caratterizzati dall’ingresso di Creval all’interno del perimetro del gruppo e dalle componenti straordinarie derivanti dall’operazione di acquisizione. Per garantire la comparabilità dei risultati rispetto allo stesso periodo del 2020, sono stati presentati tutti i dati al netto della suddetta variazione di perimetro e degli elementi straordinari.

  • Utile netto consolidato civilistico pari a 562 milioni; il risultato, al netto del contributo di Credito Valtellinese e delle componenti straordinarie derivanti dall’operazione di acquisizione, si attesta a 211 milioni (+118% a/a).
  • Solida performance commerciale, confermando il ritorno ad una produttività pienamente in linea ai livelli pre-crisi: nel semestre acquisiti oltre 77 mila nuovi clienti, collocati più di 5,5 miliardi in prodotti Wealth Management ed erogati circa 2 miliardi di nuovi prestiti per acquisto abitazione.
  • Significativo sviluppo delle masse: incremento dei finanziamenti a famiglie e imprese con crescita della quota di mercato sia dei nuovi mutui casa al 7,1% (+0,8pp a/a) sia dei prestiti agroalimentari al 7,2% (+0,4pp a/a); espansione del risparmio gestito con oltre 1,7 miliardi di nuovi flussi netti nel semestre.
  • Progressivo miglioramento dell’indice di raccomandazione del cliente con crescita del livello di soddisfazione (canale retail: +1,5 punti nel 2021).
  • Consolidata crescita della redditività: ricavi in aumento del +9,4% a/a, sostenuti dalla solida performance commissionale su tutte le linee di business (+17,4% a/a).
  • Costante attenzione alla qualità del credito: Npe ratio netto in ulteriore miglioramento al 2,7% con coperture in aumento al 53,2%
  • Conferma del rating al livello più alto del sistema bancario italiano (rating Moody’s: Baa1 con outlook stabile).
  • Elevato livello di liquidità con Lcr pari al 273% e solida posizione patrimoniale con un total capital ratio consolidato al 15,8%.
  • Conclusa con successo durante il secondo trimestre l’acquisizione del 100% del Credito Valtellinese attraverso una offerta pubblica di acquisto volontaria (totalmente in denaro).
  • Promossa una offerta pubblica di acquisto volontaria sulla quota residua delle azioni di Crédit Agricole FriulAdria, già controllata per l’82%.
  • Green Strategy: perfezionata la prima emissione Italiana di covered bond in formato Green, a rafforzamento dell’impegno in ambito ambientale di Crédit Agricole Italia.
  • Cresce il numero di startup ospitate nei due ecosistemi dell’innovazione le Village by Ca; è in fase di realizzazione a Padova Le Village Triveneto. Lanciato a fine aprile “Nowtilus – Sea Innovation Hub”, il primo percorso ligure di incubazione per start-up, dedicato al sostegno dell’innovazione e delle tecnologie legate all’economia del mare.
  • L’impegno del gruppo nella formazione ha avuto un focus particolare sui temi del digital, dell’innovazione e dell’Esg: erogate più di 113 mila ore di formazione nel primo semestre 2021 che hanno coinvolto il 95% della popolazione aziendale.
  • Ottenuta la Certificazione family audit executive, per l’impegno nell’adozione di misure volte a favorire il bilanciamento tra famiglia e lavoro, che si aggiunge al riconoscimento top employers, ottenuto per il 13° anno consecutivo.
  • Conclusa con successo Crédit Agricole for future, grazie a cui 11 realtà territoriali selezionate hanno potuto attivare le loro raccolte fondi su CrowdForLife – il portale di crowdfunding del gruppo – per sostenere progetti a favore di educazione, inclusione e riduzione delle diseguaglianze.

Consolidata crescita della redditività

I risultati del primo semestre 2021 confermano la capacità del gruppo bancario Crédit Agricole Italia di creare valore in modo costante nel tempo, generando una redditività sostenibile nonostante le persistenti incertezze dello scenario economico. L’utile netto consolidato
civilistico si attesta a 562 milioni di euro, ed include un badwill provvisorio di 378 milioni generato in seguito all’acquisizione del Credito Valtellinese. Il risultato stand-alone, al netto del contributo del Credito Valtellinese e degli elementi straordinari legati all’operazione di acquisizione, è pari a 211 milioni, in crescita del +118% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sostegno a imprese e famiglie

Il gruppo ha raggiunto importanti risultati nonostante uno scenario economico e sociale profondamente modificato dalla pandemia. L’attività commerciale, in continuità con il primo trimestre 2021 e la seconda parte del 2020, registra nel semestre risultati significativi su tutte le linee di business a conferma del ritorno ad una produttività sui livelli pre-crisi

  • crescita della base clienti con oltre 77mila nuovi clienti acquisiti, grazie anche al positivo contributo derivante dal canale digitale (pari a circa il 28% dell’acquisition complessiva);
  • collocati oltre 5,5 miliardi di prodotti legati al risparmio gestito (in aumento del +78% a/a);
  • erogati circa 2 miliardi di nuovi prestiti per acquisto abitazione, con un incremento del +27% a/a del numero dei nuovi mutui.

I volumi mostrano un andamento positivo in tutte le principali componenti. In sintesi:

  • impieghi in aumento del +4,6% a/a sostenuti sia del comparto mutui casa, con quota di mercato4 del nuovo erogato in crescita al 7,1% (+0,80pp a/a), sia dei finanziamenti alle imprese, con quota di mercato4 dei prestiti agroalimentari al 7,2% (in crescita di +0,40pp a/a);
  • risparmio gestito in aumento del +13,3% a/a con dinamica molto positiva dei flussi netti che si attestano a 1,7 miliardi nel semestre;
  • raccolta diretta in aumento del +4,6% a/a trainata dal trend di forte crescita dei risparmi detenuti in liquidità come tutela dalla crisi.

Crescita dei ricavi e contenimento degli oneri

Il forte impulso commerciale si riflette positivamente sui proventi che aumentano del +9,4% a/a. Il comparto commissionale, la cui incidenza raggiunge il 48% del totale ricavi rispetto al 45% del primo semestre 2020, registra una performance del +17,4% a/a, trainato in particolare dalla componente di gestione, intermediazione e consulenza (+27,8% a/a).

Oneri operativi sotto controllo nonostante ammortamenti in aumento a seguito della crescita degli investimenti a supporto del business: i costi operativi risultano in lieve calo a/a (-0,3%), portando il rapporto cost/income al 58,1% – inferiore di oltre 5,7 punti percentuali rispetto al dato del primo semestre 2020.

Attenzione alla qualità degli attivi e solidità patrimoniale

Prosegue il percorso di progressivo miglioramento della qualità dell’attivo e di riduzione del costo del credito, con un miglioramento dell’incidenza delle rettifiche sugli impieghi a 50bps e una contrazione del livello dei nuovi flussi di ingresso a default (-23,9% a/a).

Le incidenze dei crediti deteriorati netti e delle sofferenze sono in ulteriore riduzione e si attestano rispettivamente a 2,7% (vs. 3,0% dic-20) e 0,89% (vs. 0,94% dic-20). Migliorano le coperture del portafoglio non performing che si portano al 53,2% (in crescita di 1,9pp vs fine 6 2020) e quelle delle sofferenze al 70,5% . Il default rate si attesta allo 0,6%, in miglioramento rispetto al dato dell’ultimo biennio, e comprende sia l’effetto legato all’applicazione della recente normativa in tema di definizione di 7 default, sia il recepimento delle nuove linee guida dell’Eba in materia di forbearance. A dimostrazione della solidità del gruppo, Moody’s ha confermato il rating di Crédit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario italiano. Solida la posizione patrimoniale con un Total capital ratio consolidato pari al 15,8%8 – includendo l’acquisizione di Creval ed i relativi effetti straordinari – con un livello di capitale superiore rispetto al minimo assegnato dalla Bce per il 2021 in un contesto di forte attività di sostegno all’economia e alle necessità della clientela. Elevato anche il livello di liquidità con Lcr pari al 273%.

Prima emissione italiana di un Green covered bond

Crédit Agricole Italia ha perfezionato, nel mese di marzo, la prima emissione italiana di un Green Covered Bond per un valore complessivo pari a 500 milioni di euro. L’emissione è finalizzata a finanziare o rifinanziare un pool di mutui ipotecari residenziali erogati per l’acquisto di edifici residenziali ad elevata efficienza energetica.

Offerta pubblica di acquisto su Credito Valtellinese

In data 23 aprile 2021 si è conclusa con successo l’offerta pubblica di acquisto volontaria, con corrispettivo in denaro, sulla totalità delle azioni di Credito Valtellinese attraverso la quale Crédit Agricole Italia è arrivata a detenerne il 100% del capitale sociale. A decorrere dal 4 giugno 2021, Borsa Italiana ha disposto il delisting delle azioni del Credito Valtellinese, con conseguente revoca dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario.

Il buon esito dell’operazione consolida la posizione competitiva del Gruppo in Italia, generando valore per tutti gli stakeholder, le comunità locali e i territori, tramite un modello di banca universale completo, al servizio di circa 3 milioni di clienti. Il pieno successo dell’OPA faciliterà ulteriormente la fusione per incorporazione di Creval in Crédit Agricole Italia, prevista nel primo semestre 2022.

In giugno si è insediato il nuovo cda di Creval, che insieme al Direttore Generale Roberto Ghisellini e al Vice Direttore Generale Giliane Coeurderoy, avrà il compito di integrare il Credito Valtellinese nel gruppo Bbncario Crédit Agricole Italia, con cui condivide già una forte affinità industriale e culturale.

Offerta pubblica di acquisto su Crédit Agricole Friuladria

Il 16 giugno 2021 Crédit Agricole Italia – che detiene l’82,3% del capitale sociale di Crédit Agricole Friuladria – ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria sul restante 17,2%9 del capitale di Crédit Agricole Friuladria, detenuto da circa 15mila soci.

Il gruppo ha deciso di promuovere l’offerta al fine di garantire agli azionisti di Ca Friuladria la possibilità di monetizzare il proprio investimento ad un prezzo ritenuto da Cai conveniente. L’offerta rientra nel percorso di banca unica avviato dal Gruppo con le precedenti banche acquisite, il quale prevede la successiva integrazione di Friuladria in Crédit Agricole Italia entro il secondo semestre 2022, con la quale sarà possibile aumentare la flessibilità gestionale ed operativa del Gruppo Crédit Agricole Italia.

Il documento di offerta è stato approvato da Consob il 29 luglio ed a partire dal 9 agosto tutti i soci potranno aderire all’offerta.

Centralità del cliente e innovazione

Crédit Agricole Italia ha proseguito anche nel primo semestre 2021 l’implementazione di nuovi servizi, per permettere ai clienti di usufruire dell’operatività omnicanale e ai collaboratori di lavorare in sicurezza nonostante l’emergenza sanitaria grazie alla web collaboration.

I primi risultati delle indagini sull’indice di raccomandazione del cliente (Irc) del 2021 confermano il trend positivo (incremento di 1,5 punti sui livelli di soddisfazione del Canale Retail registrati nel 2020) e valorizzano il lavoro svolto da Crédit Agricole Italia per adeguarsi in maniera rapida ed efficace alle mutazioni del contesto, intervenendo su processi e modalità di consulenza, con un approccio omnicanale.

Particolarmente significative risultano le evidenze relative ai canali digitali: su Internet vanking e App mobile, nello specifico, i clienti hanno mostrato apprezzamento per le novità introdotte sia in termini di funzionalità, che di veste grafica, a dimostrazione di una user experience fra le più apprezzate del mercato.

La nuova App Crédit Agricole Italia, rilasciata a fine 2020, ha consolidato il suo posizionamento tra le migliori app del mercato come rating sugli Store ed è sempre più apprezzata dai clienti per semplicità di utilizzo e completezza delle funzionalità. Nel primo semestre del 2021 è stata completata l’area pagamenti con la possibilità di pagare F24, PagoPA, Bollo Auto e Riba ed Effetti per le PMI.

A febbraio 2021 è stata rilasciata la nuova mobile collaboration che si posiziona tra le migliori del mercato per prodotti gestiti e per User Experience, fornendo un aiuto concreto ai Gestori nel proporre raccomandazioni ai clienti anche a distanza.

Il digitale ha infatti fornito un contributo rilevante per la crescita di nuovi clienti: la quota dei nuovi conti correnti online, rapportata alla produzione del Gruppo, è del 25% (19% nei primi sei mesi del 2020), e le stipule generate online si attestano al 43% delle totali (41% nei primi sei mesi del 2020).

Le Village By CA Milano conta oggi 50 startup residenti, di cui 24 entrate nel 2021, con ulteriori 10 ingressi già programmati entro la fine dell’estate; sono presenti 23 aziende partner e 42 abilitatori, di cui 10 internazionali, entrati negli ultimi 8 mesi, che in diversi Paesi aiutano le startup residenti ad internazionalizzare il proprio business e a conoscere i mercati esteri.

Le Village by CA Parma, ha raggiunto 35 startup, 21 partner, 17 abilitatori, realizzando nel primo semestre 53 incontri di “business matching”, e organizzando oltre 20 eventi che hanno visto la partecipazione di startup ed aziende partner in modalità “phygital”, sia in presenza che da remoto.

Le Village by CA Triveneto è in fase di realizzazione a Padova e diventerà il terzo hub italiano dell’innovazione del Gruppo Crédit Agricole, che conta già circa quaranta Village in tutto il mondo.

A fine aprile Crédit Agricole Italia ha lanciato Nowtilus – Sea Innovation Hub, il primo percorso ligure di incubazione per start-up dedicato al sostegno dell’innovazione e delle tecnologie legate all’economia del mare. Nowtilus prevede un esclusivo percorso di incubazione e business training di 12 settimane, per accompagnare lo sviluppo dei progetti che saranno presentati ai potenziali investitori. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Liguria, ha incontrato il sostegno del Comune della Spezia, delle grandi aziende e delle università della Liguria, oltre che dei partner promotori coinvolti.

In giugno il progetto Impatto Impresa di Ca Italia è stato fra i protagonisti del premio Abi 2021, aggiudicandosi la vittoria nella categoria Innovazione per gli ecosistemi, premiato per la capacità di sviluppare un approccio innovativo alle relazioni di filiera, con importanti opportunità in termini di sostegno alle reti produttive del made in Italy.

Sempre a giugno Ca Italia ha avviato un’importante partnership con TIM e Accenture per la gestione dell’infrastruttura integrata di tecnologia e telecomunicazioni, con l’obiettivo di accelerare il percorso di trasformazione digitale e lo sviluppo di servizi innovativi, per rispondere in modo veloce e flessibile ai nuovi bisogni della clientela e alle evoluzioni del mercato.

Impegno per le persone e la formazione

L’impegno del gruppo nella formazione ha avuto un focus particolare sui temi del digital, dell’innovazione e dell’Esg (Environmental, social and governance) con l’obiettivo di rafforzare l’attitudine digitale e la responsabilità sociale del personale. Nel primo semestre 2021 sono state erogate più di 113mila ore formative (pari a circa 15mila giornate lavorative), coinvolgendo circa il 95% della popolazione aziendale; sulla piattaforma di e-learning digital academy sono a disposizione di tutti i collaboratori oltre 680 corsi, in grado di offrire formazione online personalizzata. Il focus è sui prodotti digitali della Banca che consentono una relazione omnicanale con il cliente (App, Nowbanking, web collaboration, offerta fuori sede), nonché sugli strumenti a supporto dello smart working.

È stato avviato un apposito percorso formativo mirato alla sensibilizzazione e al rafforzamento delle competenze in ambito Esg per circa 5mila colleghi dei canali commerciali. Il progetto formativo inoltre porterà oltre 2mila persone a ottenere una certificazione ufficiale Esg, per attestare un approccio alla consulenza sensibile agli investimenti sulle tematiche ambientali, sociali e di governo delle aziende.

Si attesta complessivamente all’80% il numero di collaboratori abilitati allo smart working, strumento che raccoglie quasi il 90% di apprezzamento da parte dei fruitori. Per questo motivo è in corso un progetto pilota per la direzione regionale Piacenza-Lombardia Sud che prevede la possibilità per i colleghi delle filiali di compiere in Smart Working le attività commerciali ordinarie, al di là del contesto emergenziale.

Ad attestare l’attenzione per le Persone, nel 2021 il gruppo si è posizionato come la prima banca in Italia nel ranking di Potential Park, che valuta l’attrattività per i giovani nella comunicazione web e social, ottenendo il sesto posto nella top 60 italiana 2021 e guadagnando così 4 posizioni rispetto al 2020. Il gruppo ha, inoltre, ottenuto la certificazione Family audit executive, riconoscimento dell’impegno per l’adozione di misure volte a favorire il bilanciamento famiglia e lavoro dei colleghi. Queste certificazioni si uniscono al riconoscimento Top employers per il 13esimo anno consecutivo, che ha permesso al Gruppo di posizionarsi ancora una volta all’interno del prestigioso gruppo di aziende provenienti da 120 paesi di tutto il mondo che hanno raggiunto i più elevati standard nella gestione del personale.

Impegno per il sociale e la sostenibilità

Prosegue, in linea con la ragion d’essere Agire ogni giorno nell’interesse dei nostri clienti e della società e con gli obiettivi Esg (environmental, social e governance) del gruppo, l’impegno di Crédit Agricole Italia per la sostenibilità e per il sociale attraverso numerose iniziative che coniugano tutti gli aspetti dell’attività della banca.

È stato firmato il primo contratto di finanziamento in Italia che coniuga crescita economica, sostenibilità e crowdfunding. L’operazione assistita da garanzia Sace prevede un meccanismo di riduzione del pricing in base al rispetto di parametri comunicati dall’azienda nel bilancio di sostenibilità.

Ca Italia è stato main partner della Green Week, il festival svoltosi a Parma nel mese di luglio che ha visto il Gruppo protagonista di dibattiti, eventi e tavole rotonde sui temi della Sostenibilità e del rispetto dell’Ambiente, ospitando anche alcuni eventi al Crédit Agricole Green Life e nel Village by Ca di Parma.

Si è conclusa con successo Crédit Agricole For Future, iniziativa in ambito sociale del gruppo nata per sostenere progetti a favore di educazione, inclusione e riduzione delle diseguaglianze. Undici realtà territoriali selezionate hanno potuto finanziare i loro progetti tramite raccolte fondi su CrowdForLife – il portale di crowdfunding del Gruppo.

Il gruppo e Legambiente hanno dato vita ad un progetto sull’economia circolare realizzando 8 forum di comunità legati a New Life. Questi incontri hanno visto il coinvolgimento di 4 territori: Milano, Bologna, Vicenza e Campi Bisenzio con l’obiettivo di ricucire, riconnettere e sviluppare risposte territoriali relative a percorsi di cura sociale, soprattutto a seguito delle nuove esigenze emerse durante la pandemia.

Crédit Agricole Italia è diventata socio sostenitore del consorzio forestale KilometroVerdeParma, nato con l’obiettivo di creare aree verdi e boschi permanenti a Parma e provincia: nell’ultimo anno sono stati messi a dimora già oltre 12mila alberi ed è stato realizzato un bosco urbano da mille piante.

In data 27 luglio 2021 il consiglio di amministrazione del gruppo bancario Crédit Agricole Italia, presieduto dal presidente Ariberto Fassati e su proposta di Giampiero Maioli, Ceo del gruppo e senior country officer di Crédit Agricole in Italia, ha approvato i risultati economici e finanziari del primo semestre 2021.

Le principali società che compongono il gruppo sono Crédit Agricole Italia Spa (capogruppo), Credito Valtellinese Spa, Crédit Agricole FriulAdria Spa, Crédit Agricole Group Solutions Scpa e Crédit Agricole Leasing Italia Srl consolidate integralmente.

I risultati di conto economico

I dati di conto economico e stato patrimoniale riferiti ai risultati consolidati di gruppo al 30 giugno 2021 non sono confrontabili con i periodi precedenti a causa della variazione dimensionale del gruppo, che a decorrere dal mese di maggio 2021 include il contributo economico nonché le attività e passività del Credito Valtellinese, e delle componenti straordinarie derivanti dall’operazione di acquisizione. Ai fini di comparabilità dei risultati sono stati presentati i dati al netto della suddetta variazione di perimetro e delle relative componenti straordinarie.

I proventi operativi netti si attestano a mille milioni, in aumento del +9,4% rispetto all’anno precedente, grazie principalmente alla crescita del comparto commissionale a conferma dello slancio avviato nei mesi precedenti in conseguenza di un ritorno alla piena operatività.

Gli interessi netti ammontano a 468 milioni e registrano un calo del -2,4% rispetto all’esercizio precedente. Il margine di interesse risulta ancora influenzato dalla dinamica negativa dei tassi di mercato, con una riduzione ascrivibile all’attività di intermediazione con clientela in parte controbilanciata dal minor costo della raccolta. In aumento gli interessi dei rapporti con banche grazie al maggiore impatto economico derivante dalle operazioni Tltrop con la Bce.

Le commissioni nette sono pari a 483 milioni e risultano in aumento del +17,4% a/a, con una crescita comune sia al comparto tradizionale che al comparto di “gestione, intermediazione e consulenza”. In particolare, la dinamica positiva di quest’ultime (+27,8% a/a) è stata sostenuta dalla crescita dei volumi di collocamento, sia dei prodotti di risparmio gestito sia di credito al consumo. La componente “tradizionale e altro” registra un aumento del +2,2% a/a per effetto dell’allentamento graduale delle misure restrittive alla circolazione e alle attività commerciali.

Il risultato dell’attività finanziaria ammonta a 40 milioni di euro, a fronte di 1,2 milioni di euro dell’anno precedente, principalmente ottenuto per effetto di operazioni di cessione e arbitraggio sui titoli in portafoglio.

Gli oneri operativi complessivi ammontano a 611 milioni di euro, stabili a/a, nonostante includano i contributi al Fondo di Risoluzione Unico (Fru) in aumento del +18,0% a/a, pari a 30 milioni. Escludendo il contributo ai fondi sistemici e nonostante ammortamenti in aumento del +2,3% a/a in seguito all’attuazione del piano d’investimenti Pmt realizzato negli scorsi anni, l’aggregato evidenzia una lieve riduzione (-0,3% a/a) per effetto della politica di cost management e degli interventi di razionalizzazione territoriale realizzati negli anni precedenti. Le azioni di efficientamento risultano più evidenti con riferimento al perimetro delle spese amministrative ordinarie (-3,6% a/a).

Per effetto della dinamica di ricavi e costi, il risultato della gestione operativa risulta pari a 389 milioni di euro, in sensibile incremento rispetto al primo semestre 2020 (+27,3% a/a).

Le rettifiche di valore nette su crediti e su attività finanziarie si attestano a 127 milioni, in significativa diminuzione pur mantenendo un approccio prudente nella determinazione delle rettifiche. Il dato si contrae del -43,7% rispetto al 2020, anno caratterizzato da rettifiche straordinarie addizionali legate alla revisione dello scenario macroeconomico per gli impatti relativi al Covid-19. Le rettifiche di valore hanno riguardato in massima parte i crediti non performing classificati in Stage 3, si evidenzia una marcata riduzione sulla componente in bonis classificata in Stage 1 e 2 che ha richiesto adeguamenti più contenuti (-80,3%, pari a -44 milioni di euro). Il costo del rischio di credito (rapporto fra le rettifiche di conto economico e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela) risulta pari a 50 bps, in via di normalizzazione e tornato sui livelli del periodo pre-crisi.

L’utile dell’esercizio è pari a 211 milioni di euro, in significativa crescita rispetto al primo semestre 2020 (+118%) e comprende anche l’impatto del riallineamento dei valori fiscali delle attività tangible ed intangible. Includendo l’insieme degli elementi straordinari, la variazione dimensionale legata all’ingresso di Creval, ed il badwill di 378 milioni di euro derivante dall’allocazione provvisoria della PPA (Purchase price allocation) , il Gruppo registra un risultato netto civilistico pari a 562 milioni di euro.

Lo stato patrimoniale

Le masse totali – comprensive anche dell’apporto del Credito Valtellinese – risultanti dalla somma di impieghi, raccolta diretta e risparmio gestito si attestano a 189 miliardi di euro. Al netto del contributo di Creval, il dato è pari a 148 miliardi di euro.

Gli impieghi verso la clientela ammontano a 51,1 miliardi di euro, in aumento del +4,6% a/a, sostenuti dall’espansione dei mutui a privati ed imprese che riflettono il sostegno del gruppo all’economia, anche in relazione alle misure straordinarie varate dal Governo, con 3,1 miliardi di finanziamenti garantiti dallo Stato a supporto delle famiglie e imprese nell’attuale fase di emergenza.

Lo sviluppo dei volumi è stato conseguito mantenendo una costante attenzione alla qualità del credito: lo stock di NPL netti si attesta a 1,4 miliardi di euro ed evidenzia una contrazione del -6,2% vs dic-2020, a conferma dell’andamento virtuoso già rilevato nel corso degli esercizi precedenti. In riduzione l’incidenza del totale crediti deteriorati sia netti (2,7% vs 3,0% di dic-20) che lordi (5,6% vs 5,8% di dic-20). In aumento le coperture rispetto al 2020: copertura deteriorati pari a 53,2% (vs 51,2% dic-20) e sofferenze 70,5% (vs 68,4% vs dic-20).

La raccolta gestita si assesta a 42,3 miliardi di euro, in aumento del +13,3% a/a grazie alla dinamica positiva dei flussi netti. L’andamento è comune sia ai patrimoni gestiti (+14,1% a/a) che al comparto assicurativo (+12,6% a/a).

La raccolta diretta si attesta a 54,5 miliardi di euro, in aumento del +4,6% a/a, beneficiando della crescita della base depositi verso clientela. La dinamica rispetto al fine anno precedente evidenzia una leggera riduzione (-1,2% vs dic-20), riflettendo le strategie poste in essere per diversificare l’eccesso di liquidità in prodotti a maggior valore per la clientela.

Posizione di liquidità più che soddisfacente con Lcr pari a 273%. Il Gruppo ha sottoscritto il finanziamento Tltro III della Bce per 11,5 miliardi, a cui si aggiungono 5,0 miliardi da parte di Creval.

Si conferma inoltre la solidità patrimoniale del gruppo che supera ampiamente i requisiti prudenziali minimi assegnati dalla Bce per il 2020, con i seguenti ratio consolidati – includendo l’acquisizione di Creval ed i relativi effetti straordinari: Common equity tier 1 Ratio fully òoaded all’11,1%, Tier 1 ratio a 13,1% e Total capital tatio al 15,8%.

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