Dalla canapa un’opportunità per l’agricoltura: tra Lucca e Pisa la prima filiera corta made in Italy

Sarà illustrata durante il convegno che si terrà venerdì (25 febbraio) alle 9 nella sala convegni del polo tecnologico lucchese

Dalla canapa da fibra un’opportunità per l’agricoltura. Nasce in Toscana, tra la provincia di Lucca e Pisa, la prima filiera corta della canapa sativa Made in Italy che punta ad assicurare una risposta strutturata alla crescente richiesta di materie prime naturali alternative, più sostenibili e di qualità, da parte di settori chiave del Paese come l’industria cartaria, l’abbigliamento e la bioedilizia.

Inserita tra le pratiche colturali ammesse dalla politica agricola comune (la cosiddetta Pac), la canapa è una perfetta coltura rotativa per reintegrare il terreno di sostanze preziose, e in alcuni casi anche a bonificarlo, che può rappresentare una interessante forma di integrazione al reddito agricolo. Se ne parla venerdì (25 febbraio) dalle 9 in occasione dell’iniziativa promossa da Coldiretti Toscana in collaborazione con Lucense e Distretto Tecnologico Cartario nella sala convegni del polo tecnologico lucchese. L’iniziativa è finanziata nell’ambito della sottomisura 1.2 del bando Pif agro 2017 del Psr 2014-2022 della Regione Toscana e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Coldiretti Toscana.

Al convegno, che sarà aperto dai saluti del presidente di Coldiretti Lucca, Andrea Elmi e dal presidente della provincia, Luca Menesini, interverranno Giuseppe Vitiello e Domenico Vitiello titolari di CanapaFiliera Srl, Stefano Masini (Responsabile Nazionale Area Ambiente e Territorio Coldiretti), Luigi Bartolozzi (Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Firenze), Tiziano Pieretti (vice presidente Confindustria Toscana Nord). Conclude i lavori il Presidente Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi. A moderare Angelo Corsetti (Direttore Coldiretti Toscana).

Al centro del progetto c’è il primo impianto brevettato per la lavorazione della canapa realizzato da Canapafiliera a Migliarino, in provincia di Pisa, che punta ad accompagnare le imprese agricole nel percorso di sviluppo, crescita e diversificazione della filiera. Pianta molto resistente, che non richiede di essere irrigata, le sue fibre, una volta lavorate, possono essere impiegate con risultati straordinari in molti settori. La coltivazione della canapa a fini industriali non è in verità nuova. L’Italia era infatti, nei primi decenni del secolo scorso, tra i primi produttori mondiali per superficie coltivata e produzione complessiva e al primo posto per resa ad ettaro. La produzione è poi via via andata progressivamente sparendo. Alcuni anni fa la riscoperta.

Nel corso dell’iniziativa sarà presentato il protocollo di collaborazione tra Coldiretti Toscana e CanapaFiliera e sarà aperto al pubblico il Salone della Canapa Green con l’esposizione delle sue molte applicazioni.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.