“Nessun punto di incontro”, dipendenti Ausl Toscana Centro in agitazione

La Rsu chiede “un piano di riforma del servizio che tenga in considerazione carenze organiche, necessaria formazione, adeguata compensazione economica”
Nonostante l’appello al dialogo dell’Azienda agli infermieri (questo), alla fine lo hanno fatto: la Rsu della Ausl Toscana Centro ha proclamato lo stato di agitazione, su mandato dell’assemblea dei lavoratori riunitasi lo scorso 28 giugno all’Iot di Firenze.
La mobilitazione arriva, spiegano le Rsu, “per la mancanza di risposte, da parte dell’azienda, alle questioni sollevate sui tavoli negoziali. La Rsu chiede un piano di riforma del servizio che tenga in considerazione le carenze organiche, la necessaria formazione, una adeguata compensazione economica. Negli incontri precedenti effettuati con Regione Toscana e Asl Toscana Centro, infatti, non si sono trovati punti di incontro soddisfacenti sui temi della carenza di personale, della formazione, dei protocolli, della valorizzazione professionale”.
Lo stato di agitazione, che avrà effetto dall’11 luglio, implica il blocco delle ore di attività lavorative extra rispetto all’orario mensile contrattualmente dovuto. A titolo esemplificativo saranno interrotti alcuni servizi derivanti da produttività aggiuntive e straordinari, oltre alle attività remunerate con i suddetti istituti.