“Ci stiamo avviando verso una lenta ma costante ripresa”, Ponte a Egola presente a Lineapelle

Mentre chiudono Micam e Mipel, con circa la metà dei buyer che arrivano dall’estero
“La fiera di Milano si conferma un appuntamento molto importante per le nostre aziende e, come ogni anno, volevamo essere qui per dare loro il nostro sostegno e per capire quali sono gli umori e che cosa ci si aspetta dal mercato, viste le difficoltà che i venti di guerra stanno comportando”. Il sindaco di San MiniatoSimone Giglioli e la vice sindaco Elisa Montanelli, da Lineapelle, si dicono “Soddisfatti di vedere molte aziende del nostro territorio presenti a questa edizione con molta voglia di fare e tanta propositività, dove le idee per i prossimi mesi non mancano”.
Sono tante infatti le concerie di Ponte a Egola presenti a uno dei più importanti appuntamenti per il mercato della pelle e del cuoio, tornata ormai alla formula pre pandemia, con stand diffusi nei tre padiglioni, dove l’attenzione è tutta a rilanciare il settore dopo l’aumento dei prezzi che sta condizionando soprattutto i costi in prospettiva per il mercato futuro. I visitatori sono in larga maggioranza italiani ed europei, mentre stentano ancora a farsi vedere gli asiatici. “C’è soddisfazione tra i conciatori presenti in fiera, nonostante persistano preoccupazioni per le incertezze che il mercato orientale, in particolar modo, sta riservando. Resta comunque importante vedere la Fiera tornata a numeri importanti, con tanti visitatori dopo questi anni difficili, segnale che ci stiamo avviando verso una lenta ma costante ripresa”.
Chiude il Micam
Mentre una apre, l’altra chiude: un successo quello di Micam Milano, Mipel, TheOneMilano e Homi Fashion&Jewels le manifestazioni dedicate alla moda e all’accessorio. Gli eventi hanno intercettato il forte dinamismo della domanda dei buyer italiani e soprattutto esteri, testimoniando il consolidamento della ripresa dei comparti rappresentati. Sotto i riflettori un totale di oltre 1.800 aziende espositrici, che hanno incontrato 48.276 visitatori professionali, in crescita del 25% rispetto alla precedente edizione.
Importante la risposta dei compratori stranieri: circa la metà dei buyer arrivano dall’estero. Le performance migliori dei Paesi europei provengono da Germania, Francia, Regno Unito, Grecia e Spagna; ottimi anche i risultati registrati da Paesi più lontani come Corea del Sud, Giappone e Kazakistan.
A certificare la centralità e l’importanza di questi eventi la presenza dei rappresentanti del Governo come i ministri Daniela Santanché e Matteo Salvini, il viceministro Valentino Valentini, i sottosegretari Lucia Albano e Paola Frassinetti e i rappresentanti delle istituzioni locali che hanno visitato i quattro appuntamenti in questi giorni, scegliendo le fiere come punto di vista privilegiato sulle dinamiche del settore: in particolare hanno ricordato l’importanza di fare sistema tra i vari comparti rappresentati in fiera, l’inimitabilità del Made in Italy, la centralità del ruolo della formazione per garantire la competitività e hanno sottolineato l’indotto del turismo dedicato alla moda, che rappresenta una parte importante delle presenze registrate in Italia e, soprattutto, a Milano.