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Soldi, flessibilità e attenzione alle vittime di violenza: nuovo contratto per la Concia

8 marzo 2024 | 13:40
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Soldi, flessibilità e attenzione alle vittime di violenza: nuovo contratto per la Concia
Soldi, flessibilità e attenzione alle vittime di violenza: nuovo contratto per la Concia
Soldi, flessibilità e attenzione alle vittime di violenza: nuovo contratto per la Concia

La bozza di accordo tra Sindacati e Unic passerà ora dalle assemblee dei lavoratori dei 3 Distretti

Ora dovranno dire si anche i lavoratori, che voteranno l’intesa nelle assemblee nei luoghi di lavoro. Ma ieri i rappresentanti dei 3 principali Distretti del Cuoio hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore della concia, che coinvolge 23mila lavoratori di più di mille aziende. Al tavolo c’erano la delegazione trattante di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e l’Unione Nazionale Industria Conciaria aderente a Confindustria.

L’atteso contratto varrà dall’1 luglio 2023 al 30 giugno 2026 e l’aumento complessivo sarà di 196 euro. L’intesa prevede infatti un montante complessivo di 4.165 euro e un aumento sui minimi (Tem) di 191 euro (liv.D2), divisi in 3 tranche. Rispetto al welfare contrattuale invece, sul fondo sanitario integrativo Sanimoda la quota a carico delle imprese è stata portata a 15 euro per ogni lavoratore a partire dall’1 aprile 2026 e in aggiunta viene prevista l’assicurazione per la non autosufficienza (LTC) con la contribuzione a carico delle aziende per 2 euro a partire da gennaio 2026.

In termini di relazioni industriali, l’Osservatorio Nazionale viene formalizzato attraverso un atto costitutivo. Viene trasformato il protocollo della legalità in articolato contrattuale. Oltre, poi, spiega la Cgil “a riconoscere importanti agibilità per i rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza e il recepimento delle norme su accomodamenti ragionevoli, vengono definite le linee guida sulla partecipazione, sulle ferie solidali e sullo smart working. Vengono introdotte le causali sui contratti a termine, così come le clausole elastiche sui part time. Al centro della discussione anche il tema delle malattie invalidanti, attraverso il miglioramento sia della conservazione del posto di lavoro che l’integrazione economica riconosciuta dall’azienda. Per ultimo, ma non meno importante, viene incrementato di un mese il congedo per le vittime di violenza di genere”.