Salute, con l’Asl 11 l’aperitivo che fa bene alle donne

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Basta 1 euro. Certo, uno a testa, ma può fare molto. La conviviale del prossimo 30 novembre aprirà la serie di iniziative per informare, sensibilizzare e raccogliere i contributi di quanti, fra imprese, associazioni e singoli cittadini, vorranno dare il loro prezioso apporto per il finanziamento della radioterapia intraoperatoria. Le attività e la campagna sono organizzate da Astro in collaborazione con l’Asl 11 e Confesercenti.

L’aggiornamento del sistema per la radioterapia intraoperatoria è il prossimo importante obiettivo che sta impegnando il Centro Donna dell’Asl 11, la struttura dedicata alle donne per la prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie oncologiche che interessano la mammella e l’apparato genitale femminile. Lunedì 30 novembre è in programma un apericena benefico a Empoli, nei locali del Cenacolo degli Agostiniani e del Loggiato di San Agostino, con il patrocinio del comune di Empoli, finalizzato a raccogliere fondi per l’aggiornamento del software dell’apparecchio Intrabeam, dedicato al trattamento delle neoplasie mammarie. Nel corso della conviviale, che prevede piacevoli momenti di intrattenimento, si svolgeranno iniziative varie per arricchire ulteriormente il ricavato della serata per l’Intrabeam, mettendo in palio numerosi premi, generosamente offerti dalle aziende del territorio. L’accoglienza sarà curata dagli studenti dell’istituto di istruzione superiore Brunelleschi di Empoli. Per partecipare (al costo di 25 euro a persona) occorre prenotarsi contattando Astro (cell. 346 6276826), oppure la segreteria del Centro Donna (tel. 0571-878572) o dell’Asl 11 (tel. 0571-702948). Grazie all’impiego del macchinario Intrabeam, donato nel 2004 da un privato cittadino, è stato possibile eseguire nell’Asl 11 240 trattamenti per le neoplasie mammarie con mastectomia subtotale, con importanti riscontri sia dal punto di vista clinico che terapeutico. L’Intrabeam ha reso possibile applicare la tecnica della radioterapia intraoperatoria alle donne selezionate per questo protocollo, con risultati di rilievo anche in confronto ad altre realtà sanitarie (il trattamento radioterapico, mirato sulla neoplasia, viene effettuato in una sola volta durante l’intervento chirurgico evitando alla paziente le successive 40 sedute altrimenti necessarie). E’ stato possibile altresì partecipare al “Programma di sperimentazione internazionale TARGIT”, che ha validato in routine clinica la metodica della radioterapia intraoperatoria per il tumore alla mammella. Questa apparecchiatura, dunque, ha permesso di introdurre in l’Asl 11 una metodica sempre attuale e di grande importanza per la cura del tumore al seno e che rappresenta un elemento di eccellenza per il territorio e per il Centro Donna. Dopo un decennio di utilizzo, l’Intrabeam richiede un indispensabile quanto rilevante aggiornamento del software, che può essere realizzato solo grazie al sostegno di un territorio, quale quello dell’Asl 11, che si è sempre dimostrato presente e generoso nelle cause meritorie.

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