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Confapi Pisa e del Tirreno insieme a Caritas diocesana contro lo spreco alimentare

25 luglio 2023 | 12:54
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Confapi Pisa e del Tirreno insieme a Caritas diocesana contro lo spreco alimentare

L’associazione e l’ente pastorale stamani (25 luglio) hanno sottoscritto un protocollo per realizzare progetti a sostegno della Cittadella della Solidarietà

Cascina, questa mattina (25 luglio) nella sala del consiglio comunale del Comune Confapi Pisa e del Tirreno, l’associazione della piccola e media industria, e la Caritas diocesana di Pisa hanno sottoscritto un protocollo che disciplina la collaborazione per realizzare progetti finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare, al sostegno della Cittadella della solidarietà – emporio Caritas e alla rete di distribuzione di generi alimentari.

Erano presenti i rappresentanti dell’associazione, dell’ente pastorale e delle istituzioni. Sono intervenuti alla presentazione Michelangelo Betti, sindaco del Comune di Cascina che ospita la presentazione e che ha giocato un ruolo determinante per la buona riuscita dell’iniziativa, Luigi Pino, presidente Confapi Toscana e Confapi Pisa e del Tirreno, don Emanuele Morelli, direttore Caritas diocesana di Pisa.

“L’idea della realizzazione del protocollo – racconta Luigi Pino, presidente Confapi Toscana e Confapi Pisa e del Tirreno – nasce (anche) a fronte dell’esperienza di una nostra impresa associata del territorio cascinese, la Morgan4ship, che ci ha segnalato con dispiacere la difficoltà di redistribuzione di generi alimentari non utilizzati e prossimi alla scadenza. Alimenti che, in assenza di protocolli o particolari accordi, finiscono sprecati e considerati rifiuti. Questo, oltre ad essere un problema dal punto di vista della sostenibilità, lo è anche guardando al lato umano e caritatevole della questione”.

“Il protocollo che abbiamo promosso e realizzato è un win to win – continua Pino – e vuole costruire e regolamentare la relazione tra la nostra associazione, le nostre aziende associate del settore agro alimentare e della logistica e la Caritas di Pisa, dando un contributo concreto alla Cittadella della solidarietà – emporio Caritas in una prima fase in termini di raccolta di alimenti, successivamente potremmo pensare anche a generi non alimentari, pensiamo ad esempio al settore manifatturiero e agli indumenti”.

Il protocollo, infatti, prevede che l’associazione di categoria promuova tra le proprie aziende la raccolta di generi alimentari prossimi alla scadenza da destinarsi alla Cittadella della solidarietà – emporio Caritas. La raccolta e il trasporto dei prodotti saranno gestiti da Caritas diocesana di Pisa nel rispetto delle norme igenico sanitarie e di quelle inerenti le nostre conservazione dei prodotti.

“Un segno importante che contrasta la cultura dello scarto, come la definisce Papa Francesco – afferma don Emanuele Morelli – Scartare cibo significa scartare persone. È scandaloso non accorgersi di quanto il cibo sia un bene prezioso e di come tanto bene vada a finire male. Inoltre recuperare il cibo e tutto ciò che altrimenti andrebbe sprecato per reimmetterlo nel circuito della solidarietà è un elemento importante della responsabilità sociale di un impresa. Siamo contenti della sensibilità di Confapi e delle imprese associate a questo tema. Auspichiamo che la scelta di Morgan4ship possa essere imitata da altre aziende”.

“Si tratta di un protocollo importante, per obiettivo e per visione – aggiunge Michelangelo Betti, sindaco del Comune di Cascina – Da un lato risulta evidente il fine solidaristico, che porta anche alla riduzione dello spreco alimentare, dall’altro c’è un aspetto non scontato: impresa, associazione d’impresa e mondo dell’associazionismo riescono a dialogare e trovare una modalità di impegno condiviso per un interesse generale della società. L’attenzione a chi è più in difficoltà. Come amministrazione comunale siamo lieti di questa condivisione e di aver potuto dare un nostro contributo per l’avvio di questo percorso”.

Il protocollo d’intesa avrà validità di un anno dalla sottoscrizione e potrà essere prorogato di anno in anno, anche a seguito di una costante attività di monitoraggio, utile a analizzare l’attuazione del protocollo valutare le iniziative da realizzare, le attività in essere e definire le modalità di divulgazione dei risultati.

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