Un territorio meno fragile con “incontri costanti per intercettare i bisogni”




Sindaco e giunta hanno incontrato gli operatori dei servizi sociali della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa
Molti gli argomenti trattati: dall’accesso ai servizi all’emergenza abitativa fino alla necessità di consolidare la rete con tutti gli attori del sistema dei servizi, compresi gli enti del Terzo Settore, in modo da intercettare preventivamente i bisogni anche di coloro che non hanno la possibilità di accedere autonomamente. Fondamentale, a tal fine, riuscire a coordinare gli interventi ed interagire positivamente con i servizi comunali, in particolar modo quelli dedicati al diritto allo studio.
Proprio per condividere le strategie di approccio più efficaci in risposta alle situazioni di maggior vulnerabilità che possono riguardare i bambini, gli adolescenti, le famiglie e gli anziani, si sono incontrati la sindaca Emma Donnini e la giunta comunale di Fucecchio con gli operatori dei servizi sociali della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa.
Presenti tutte le assistenti sociali della SdS che afferiscono al Comune di Fucecchio, rappresentanti dell’area del Segretariato e Accesso minori e famiglie, anziani, adulti e marginalità, persone con disabilità, inclusione e lavoro e immigrazione.
“Ringrazio i servizi sociali per il costante lavoro di cura ed attenzione nei confronti della comunità, ed in particolar modo delle fragilità – spiega la sindaca Emma Donnini -. E’ necessario mantenere un filo diretto costante tra l’amministrazione, i servizi, i medici di famiglia e i pediatri al fine di coordinare al meglio la programmazione e gli interventi. Questo, infatti, è stato il primo di una serie di incontri che si ripeteranno, allo scopo di analizzare e monitorare le problematiche presenti sul territorio e costruire insieme percorsi di intervento congiunti”.