di Riccardo Cardellicchio

 

Nel fine settimana, appena passato, si è parlato di scoutismo, volontariato, padre Angelico Ceci. Lo si è fatto a Fucecchio, nell’auditorium del chiostro dell’ ex convento dei Francescani. Nell’occasione è stata inaugurata una mostra di fotografie, che raccontano 66 anni di scoutismo a Fucecchio. Quelle fotografie che appaiono, in parte, nel volume ‘Nessun profumo vale l’odore di quel fuoco’, curato dalla comunità dei capi del gruppo scout Agesci Fucecchio I. Tra i numerosi interventi, anche quello mio… poesia in prosa o, se volete, prosa in poesia. O, per dirla con lo scrittore e poeta Erri De Luca, righe che vanno a capo…

ESTOTE PARATI

Il luogo… questo luogo… il chiostro… risuona sempre
di urla richiami pianti risate…
almeno mi pare se tendo l’orecchio…
se dò libero sfogo alla fantasia…
Questo era il loro… il nostro… mondo…
qui, nella grande stanza, ogni squadriglia
aveva il suo angolo… leoni rondini aquile scoiattoli…
eravamo quattro gatti tolti dalla strada
dove erano evidenti le ferite della guerra…
Giorgio Piero Delfio Benito Guido Roberto
Silvio Giampiero Paolo Agostino Alessandro
Italo Giovanni Giuseppe Indro ed una marea di Lupetti…
E, soprattutto, lui… padre Angelico Ceci,
il francescano che aveva voluto i boy scout a Fucecchio…
i militarini, come ci chiamava la gente
che non ne sapeva niente o non voleva sapere
l’utilità di questa associazione …
Era il 1950, quando iniziò… tutto
sono passati 66 anni ed è ancora qui…
come si è soliti dire …viva e vegeta…
orgogliosa di sbandierare cifre invidiabili…
una su tutte… vi sono passati quasi 3mila ragazzi…
‘Vado da padre Ceci’, si diceva in ogni stagione…
per tranquillizzare la famiglia…
Non stato un buon boy scout… il lavoro, la vita…
Ma dentro di me, se guardo bene, sono stato pronto a rispondere…
in qualsiasi momento al grido ‘Estote parati’ con ’sempre’…
E così sarà…