Ferrucci per la campagna elettorale riparte dalla Valdera

Una presentazione di quelle tradizionali con tanta gente venuta per sentire cosa c’era da dire e poi eventualmente valutare se dare il proprio voto.

Ivan Ferrucci dopo cinque anni al consiglio regionale ci riprova e si ricandida per le lezioni di maggio, nella serata di venerdì ha ufficializzato la sua candidatura al consiglio regionale. La presentazione è avvenuta a Pontedera Centro Sete Sòis Sete Luas.
“L’impegno del rilancio economico della Valdera e della provincia di Pisa, – ha speigato Inva Ferrucci – già importante area d’attrazione di investimenti, e per garantire la qualità dei servizi a cui i cittadini sono abituati, da realizzare attraverso un progetto di riforme che non lasci indietro nessuno. La politica deve pensare ai più deboli, e concedere una possibilità a tutti. Vorrei che la politica, su tutti i fronti più importanti, salute, lavoro, servizi, sociale, cultura, si impegnasse nella costruzione di un sistema dove nessuno resta indietro”. A condividere il racconto di quello che il segretario provinciale del Pd di Pisa Francesco Nocchi ha definito un importantissimo percorso vissuto a contatto del territorio e all’interno delle istituzioni della Regione, molti primi cittadini della Provincia di Pisa.
E a un primo cittadino che anni fa guidò il comune di Calcinaia (la terra di Ivan Ferrucci, che è nato e vive a Fornacette), Francesco Petroni, scomparso nell’ottobre del 2014, il candidato del partito democratico ha dedicato un commosso passaggio: “Per me è stato un punto di riferimento. Da lui ho imparato l’importanza di credere nell’impegno verso gli altri, nel contatto con le persone, l’irrinunciabile bisogno di valorizzarlo, di farlo crescere. Grazie a questo contatto col territorio sono cambiato come persona, prima che come amministratore. Negli ultimi cinque anni passati nel Consiglio della Toscana ho imparato a conoscere aspetti nuovi della mia terra, della mia regione. Prendendo ogni mattina il treno per Firenze, e passando davanti alla Piaggio, ogni volta penso all’impegno, agli ideali di quegli amministratori locali che mi hanno trasmesso la passione politica e la voglia di dare il meglio per una società più equa, più giusta”.
“Per quanto riguarda la Piaggio – ha detto Ferrucci – non possiamo accontentarci di mantenere i numeri attuali su posti di lavoro e occupazione. Possiamo e dobbiamo fare di più”.

 

Una presentazione di quelle tradizionali con tanta gente venuta per sentire cosa c’era da dire e poi eventualmente valutare se dare il proprio voto. Ivan Ferrucci dopo cinque anni al consiglio regionale ci riprova e si ricandida per le lezioni di maggio, nella serata di venerdì ha ufficializzato la sua candidatura al consiglio regionale. La presentazione è avvenuta a Pontedera Centro Sete Sòis Sete Luas.

L’impegno del rilancio economico della Valdera e della provincia di Pisa, – ha speigato Inva Ferrucci – già importante area d’attrazione di investimenti, e per garantire la qualità dei servizi a cui i cittadini sono abituati, da realizzare attraverso un progetto di riforme che non lasci indietro nessuno. La politica deve pensare ai più deboli, e concedere una possibilità a tutti. Vorrei che la politica, su tutti i fronti più importanti, salute, lavoro, servizi, sociale, cultura, si impegnasse nella costruzione di un sistema dove nessuno resta indietro”. A condividere il racconto di quello che il segretario provinciale del Pd di Pisa Francesco Nocchi ha definito un importantissimo percorso vissuto a contatto del territorio e all’interno delle istituzioni della Regione, molti primi cittadini della Provincia di Pisa.

E a un primo cittadino che anni fa guidò il comune di Calcinaia (la terra di Ivan Ferrucci, che è nato e vive a Fornacette), Francesco Petroni, scomparso nell’ottobre del 2014, il candidato del Partito Democratico ha dedicato un commosso passaggio: “Per me è stato un punto di riferimento. Da lui ho imparato l’importanza di credere nell’impegno verso gli altri, nel contatto con le persone, l’irrinunciabile bisogno di valorizzarlo, di farlo crescere. Grazie a questo contatto col territorio sono cambiato come persona, prima che come amministratore. Negli ultimi cinque anni passati nel Consiglio della Toscana ho imparato a conoscere aspetti nuovi della mia terra, della mia regione. Prendendo ogni mattina il treno per Firenze, e passando davanti alla Piaggio, ogni volta penso all’impegno, agli ideali di quegli amministratori locali che mi hanno trasmesso la passione politica e la voglia di dare il meglio per una società più equa, più giusta”.

Per quanto riguarda la Piaggio – ha detto Ferrucci – non possiamo accontentarci di mantenere i numeri attuali su posti di lavoro e occupazione. Possiamo e dobbiamo fare di più”.

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