Pd alle prese con i nuovi assetti, dopo le Regionali

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Hanno promesso di fare squadra per il bene di Pisa. I tre neoeletti consiglieri regionali del Pd Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni, però, hanno cinque anni per questo. L’urgenza, ora, è colmare un vuoto, quello creato dalle dimissioni del segretario provinciale ed ex candidato Francesco Nocchi, uscito con le ossa rotte da una competizione che per lui in molti si aspettavano facile.

Più di lui, a farsi male è stato il Partito o meglio l’area Pd legata alla tradizione storica del centrosinistra (a cominciare dall’onorevole Fontanelli), che non riuscendo a trovare una sintesi tra il segretario e l’ex consigliere Ivan Ferrucci o forse pensando di riuscire a sostenerli entrambi, ha perso rappresentatività in Regione. Un partito da rimettere insieme a partire dalla segretaria provinciale travolta dal ciclone renziano. I congressi del Pd, per Pisa città e provincia, potrebbero tenersi dopo l’estate, anche se questo pare essere un periodo troppo lungo nel quale lasciare il partito senza guida, specie perché in ballo c’è l’insediamento di tre consiglieri, che chiedono di lavorare subito. Le oltre 10mila preferenze di Mazzeo, lascerebbero intendere che la scelta potrebbe cadere su un renziano, ma le preferenze raccolte da Nocchi e Ferrucci potrebbero pesare sulla decisione e far sentire l’influenza di quell’area che ha perso forse anche perché divisa. Anche per questo, quello di Ferrucci è il nome che gira più di tutti, spesso pronunciato dallo stesso Mazzeo, che per lui pensa a incarichi nel partito, anche dopo il presunto asse stabilito prima di quella direzione provinciale che per ben due volte non riuscì a ratificare le otto candidature. In ballo c’è anche Massimiliano Sonetti: anche per lui Mazzeo, presentando la sua candidatura a Pontedera, aveva avuto parole di amicizia, promettendo di ricompensare la scelta di farsi da parte. Ma, certo, un risultato come quello raccolto da Mazzeo deve essere merito del lavoro di tante persone. E la voglia di novità potrebbe far cadere la scelta su una donna: la candidata alla Regione renziana Anna Batini o la segretaria del Pd di Santa Croce, la renziana Vanessa Valiani proprio quest’ultima potrebbe essere un valido contrappeso alla presenza di Andrea Pieroni che ora rischia di essere l’uomo di riferimento del Comprensorio del Cuoio in regione, raccogliendo l’eredità di Tognocchi e della rappresentanza lettiana. E poi nei giochi di partito c’è da tenere conto anche di loro, proprio dei lettiani che magari, vorranno dire la loro visto che hanno dimostrato di esistere e resistere ancora: forse proprio la capacità di non farsi trascinare in conflitti interni potrebbe essergli valsa l’elezione di un consigliere regionale.
Poi ci sono i giovani Dem che porebbero farsi sentire anche in questo caso. Loro, lo ricordano a ogni occasione, sono con entrambi i piedi nel Partito e non vogliono essere un’altra corrente né appoggiare una candidatura di corrente: Nardini lo ha detto fino dall’inizio, loro sono fuori dalle logiche di corrente pur dialogando con tutti, tra i giovani che hanno portato avanti la campagna elettorale della giovane consigliera infatti c’erano volti che fanno riferimento a varie aree del Pd.
Insomma dopo il risultato della urne, che almeno nell’apparenza raccontano una provincia di Pisa che forse in molti non si aspettavano, c’è da rimettere in moto una segreteria provinciale e poi ci sarà da pensare anche ad alcune realtà comunali, Mazzeo ha già detto che bisognerà mettere testa anche all’Unione comunale di Pisa, e inoltre c’è da capire chi andrà a colmare un apparente vuoto politico lasciato da Nocchi. In politica è noto a chi la frequenta, dove si crea un vuoto qualcuno lo colma. Le urne direbbero che Mazzeo e poi Nardini lo potrebbero avere già saturato, ma una votazione forse non basta a scardinare decenni di tradizione e di logiche di potere in una città che si muove lentamente, anche a livello politico. Certo è che oggi a pochi giorni dal voto l’unico che sembra, al di là delle ideologie, avere i numeri per dare un’accelerazione al Pd pisano sembra essere proprio Mazzeo.

 

 

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