Italicum, per Fontanelli: “Spezzare il Cuoio non ha senso”

14 luglio 2015 | 13:00
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Italicum, per Fontanelli: “Spezzare il Cuoio non ha senso”

“Non ha senso ed è una vera forzatura la scelta di spezzare la zona del Cuoio e di dividerla dalla provincia di Pisa. Credo che spetti al comitato regionale del Pd cercare la soluzione del problema e fare in modo che già nei pareri parlamentari si tenga di conto di questa esigenza”. Lo ha detto il deputato Pd pisano Paolo Fontanelli parlando dei nuovi collegi elettorali previsti dall’Italicum.

A lui, come agli altri deputati pisani, aveva chiesto di intervenire per correggere l’anomalia, il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti (leggi anche Comprensorio diviso dall’Italicum. Toti:”Non avremo rappresentanti”). I collegi previsti dall’Italicum portano a una dimensione, in media, di circa 700mila abitanti e i vecchi collegi uninominali del Mattarellum avevano come riferimento bacini di 150mila abitanti. “In quel caso – prosegue Fontanelli – si poteva parlare di confronto fra candidati legati al territorio. Con questa nuova legge elettorale di può solo parlare di capilista nominati dalle segreterie dei partiti. Il nostro collegio comprende tutta la provincia di Livorno e quella di Pisa a esclusione dei comuni di San Miniato, Santa Croce e Castelfranco che saranno aggregati a un altro collegio. Quello che viene composto con parte della piana fiorentina, dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno aretino. Non si capisce qual è la logica. I tre comuni della zona del Cuoio c’entrano assai poco con quel territorio e rimarrebbero ai margini di ogni ragionamento sulla rappresentanza politica. Insieme fanno poco più di 50mila abitanti e se il problema è quello di far quadrare i conti matematici sulle medie previste credo che quel modesto numero di elettori si possa recuperare nell’ambito del territorio fiorentino”.