‘Case chiuse, i trans dove li mettiamo’. Grazie ai carabinieri

Le Cerbaie, dopo la polemica sulla prostituzione e il botta e risposta tra Spinelli sindaco di Fucecchio e Marchetti, sindaco di Altopascio, sono nuovamente agli onori delle cronache in queste ore, con il recente arresto fatto dai carabinieri.

E’ l’occasione per Toti di intervenire sul tema. E, se da un lato ringrazia i carabinieri per l’attività di contrasto allo spaccio, dall’altro torna sul tema della case chiuse e, per quanto dica non avere pregiudiziali su strutture depurate alla prostituzione, si fa domande sull’efficacia di queste strutture e, per esempio, la collocazione dei transessuali.
“Non ho pregiudiziali rispetto all’aperture delle case chiuse o strutture dedicata a questa attività – dice Toti – e regolamentate, andrebbe però valutata bene. Ho la perplessità che poi non tutti vadano veramente nelle case. Ad esempio i transessuali, non so se riuscirebbero a trovare spazio in queste strutture simili alle vecchie case di tolleranza. Le Cerbaie nelle ultime ore sono state al centro di un dibattito sulla sicurezza. Esiste il fenomeno della prostituzione che in queste zone c’è da sempre perché marginali. Il fenomeno oggi è in calo per i dati che ho io. Noi interveniamo come contrasto a chi frequenta questi luoghi con lo scopo di appartarsi con pattugliamenti della polizia municipale e poi c’è l’intervento dei carabinieri. Il problema è che non c’è uno strumento normativo e giuridico che ci permetta di intervenire in modo più incisivo”.
“E comunque – continua il sindaco di Castelfranco di Sotto – dal tema dello spaccio. È un fenomeno comunque che cerchiamo di arginare collaborando con le forze di polizia. L’arresto che c’è stato nelle ultime ore conferma quella che è attenzione che viene portata avanti nella zona di un attenzione costante che avviene nella nostra zona al tema della sicurezza. Sicuramente un plauso ai carabinieri per questo arresto che in realtà è il risultato di un’azione continua che viene portata avanti e abbiamo visto un intervento deciso da parte dell’arma. Questo consente anche di fare alcune riflessioni su tutta quella che è la zona delle Cerbaie. Noi siamo intervenuti presentando dei progetti di valorizzazione delle Cerbaie e tutto va visto per valorizzare e migliorare la zona e mezzo in relazione anche all’operato dei carabinieri. Se ogni soggetto fa il suo lavoro, i risultati arrivano in modo coordinato”.

 

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