Gabbanini all’attacco della Provincia: “Prima la chiudono e meglio è”

“Prima si chiudono le province e meglio è”. Parola di Vittorio Gabbanini, sindaco di San Miniato ma anche vicepresidente della Provincia di Pisa, che mercoledì sera si è lasciato andare ad una condanna senza appello nei confronti di ciò che resta della vecchia istituzione provinciale.
L’occasione è stata offerta dal dibattito organizzato alla Festa dell’Unità e dedicato all’incontro della giunta con i cittadini. Rispondendo ad una domanda sul degrado della rotatoria all’uscita FiPiLi di San Donato, completamente invasa dalla vegetazione, il sindaco Gabbanini si è scagliato contro la provincia che ha la competenza dell’arteria. “Ho detto al presidente Filippeschi che questa è una vergogna – ha esclamato Gabbanini -. Noi siamo il distretto conciario e facciamo il Pil della Toscana. Nel nostro territorio arrivano clienti del settore moda da ogni parte del mondo, escono dalla superstrada e si trovano di fronte queste due rotatorie che fanno schifo. Finirà che alla fine interverremo noi, però così come sono le province non hanno senso: secondo me prima le chiudono e meglio è. Quando vado in consiglio provinciale mi chiedo sempre se non sono a perdere tempo, perché ormai le province non fanno più niente”. Oltre all’immobilismo dettato dalla riforma, però, nel mirino di Gabbanini è finita anche la modalità di esecuzione della manutenzione dei lavori da parte dei cantonieri della provincia. “Quando si fa il taglio dell’erba bisogna togliere quello che si taglia – ha proseguito il sindaco -. In via Aldo Moro, ad esempio, ogni volta l’erba tagliata viene lasciata lungo la strada. Appena piove questa finisce per intasare gli scoli dell’acqua. Quindi non basta fare i lavori ma bisognerebbe anche farli bene”. (g.p.)