Referendum, a S.Maria a Monte il “Sì” ha due comitati foto

Sempre più agguerrita si fa la battaglia sul Referendum, anche a Santa Maria a Monte, dove nel giro di appena due giorni sono addirittura due i comitati per il “Sì”. Il Partito Democratico non è infatti il primo partito a porsi il problema della promozione della riforma, molto cara, per motivi tutti locali, anche ai repubblicani.

Loro il primo comitato costituitosi appena un paio di giorni fa, con motivazioni che entrano in seno alla complessità della riforma che, lo ricordiamo, non riguarderà solo la trasformazione del senato, ma nel complesso “tocca” ben 43 articoli della Carta. Sono infatti le Regioni e la Sanità a spingere i repubblicani verso il sostegno al fronte del “Sì”. “Desideriamo entrare nel merito dell’argomento referendario e diamo certi che detta riforma faccia fare un grande passo in avanti all’Italia” scrive il comitato nel suo primo annuncio. “Sicuramente i nostri governanti potevano fare di meglio, per il momento ci accontentiamo e pieni di speranza che la prossima tappa, la legge elettorale, sia al meglio e condivisa da più parti politiche”.

Il comitato, denominato Siperunitaliainsalute.it, legata all’omonimo indirizzo informativo, è costituito nel comune da Alberto Fausto Vanni (coordinatore), Roi Betti, Luca Trevisan, Angelo Cerundolo e Mario Di Tonno. “La molla che ci ha fatto istituire un comitato per il “Sì” a Santa Maria a Monte è stato che questo referendum tratta anche l’argomento sanità, argomento molto sentito sulla ‘fiorita collina tosca’ di carducciana memoria” dicono dal comitato. “Attualmente ogni regione fa repubblica per conto suo, mentre la riforma proposta è quella di unificare l’intero territorio nazione sotto quel profilo, con i medesimi diritti e doveri. Inoltre desideriamo comunicare con la Regione Toscana e le istituzioni perchè anche a Santa Maria a Monte sia presa in considerazione la possibilità di intraprendere il percorso per la costruzione di una ‘Casa per anziani – centro diurno’ visto che il nostro comune di oltre 13500 abitanti non ha nessuna struttura per questa categoria svantaggiata. Tante persone debbono allontanarsi dal paese nativo perchè nel comune non si offre questo importante servizio. Un comitato è nato a tale proposito e più volte ha sottolineato questa grave carenza. Vicino al centro del paese c’è un ex scuola in disuso a San Sebastiano, desideriamo e faremo tutto il possibile per avere a Santa Maria a Monte una struttura per i nostri anziani. Di recente la Regione Toscana ha finanziato strutture sanitarie per anziani a Bientina e a Ponsacco e noi siamo rimasti nuovamente di fuori per mancanza di progetti, che dovevano essere redatti dall’amministrazione comunale. I nostri illuminati amministratori hanno preferito finanziare con la Farmavaldera la casa della salute in un posto inadeguato e senza parcheggi, mentre hanno scartato la possibilità di recuperare le ex scuole elementari di San Sebastiano”.

Più legati ai temi nazionali della campagna del premier, com’è prevedibile, i militanti del Partito Democratico. “All’ultima segreteria abbiamo disposto la nascita anche nel nostro comune di un comitato per il “Sì” al referendum costituzionale” spiega il segretario del Pd santamariammontese Massimo Caponi. “Nei prossimi giorni inizieremo fattivamente il nostro lavoro casa per casa”. Referente del comitato democratico per il comune sarà Francesco Petri.

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