Piano Strutturale, Caroti (Pri): “basta favole sull’urbanistica”

“Se il vostro lavoro è l’urbanistica non potete essere in una posizione privilegiata rispetto ad altri, visti i risultati avuti che effetto hanno avuto, negativo”. Fa i conti in tasca all’amministrazione Enzo Caroti, esponente di Progetto Repubblicano e attento osservatore delle dinamiche comunali. Il centrale dell’ultima riflessione dell’ex assessore riguarda il Piano Strutturale, al centro, com’è noto, di una lunga procedura autorizzativa che ha visto impegnata la maggioranza nella prima parte della legislatura.
“L’attuale amministrazione in più di una occasione è intervenuta sulla stampa locale per esternare il lavoro fatto nel campo urbanistico sempre aggirando la verità; ma procediamo per gradi” scrive Caroti. “Appena insediata ha riaperto le osservazioni adducendo argomenti che non sono tali, come la mancata informazione ai cittadini: costo euro 50mila. Dopo un anno ecco l’annuncio eclatante: il comune dice che il territorio, con la variante al nuovo piano strutturale, diventerà più verde e l’ambiente sarà al primo posto. Bugia colossale, nell’anno 2014 è arrivata la legge regionale n. 65 con la quale si attuava il piano di gestione delle Cerbaie; giungeva così a termine un percorso iniziato nell’anno 1977, andato avanti con la Convenzione di Ramsar del 2000, a cui l’amministrazione comunale dette la propria adesione nel 2004. Questa legge individuava le Cerbaie, di cui il nostro territorio collinare fa parte, come sito di importanza regionale e sito di importanza comunale, dunque si trattava di applicare tale legge sulla cartografia rendendo di fatto quasi impossibile cementificare in quei luoghi soggetti a vincoli. Il piano di gestione di competenza provinciale, al riguardo merita ricordare che due componenti dell’attuale giunta facevano parte dell’amministrazione provinciale ed erano a conoscenza di tale piano. Allora perché riaprire le osservazioni e buttare del denaro dei cittadini? La nuova variante al Piano strutturale costa ai cittadini e non alla giunta altri 50mila euro; questa è efficienza o approssimazione?
Il territorio comunale ha subito un atto scellerato e per capirsi bene come i Lanzichenecchi con il sacco di Roma. Alcuni sindaci ed assessori hanno contribuito attivamente progettando direttamente. Evitate di fare annunci fuori luogo, ci sono i documenti che dimostrano tali fatti. Un consiglio espresso anche negli anni passati: se il vostro lavoro è l’urbanistica non potete essere in una posizione privilegiata rispetto ad altri, visto i risultati avuti che effetto hanno avuto, negativo. La penisola si porta dietro vecchi problemi ed anche a livello locale ha sempre prevalso il “particolare” del Guicciardini e non “il Principe” di Macchiavelli”.