Fattori a Niccoli: “Non accetto mi siano attribuite inesattezze tecniche”

“Esprimo massimo rispetto per le opinioni politiche, purché siano legittime e costruttive. Non posso però accettare che mi siano attribuite dimenticanze non veritiere e inesattezze tecniche da chi, non essendo un addetto ai lavori, porta avanti valutazioni personali al solo scopo di creare confusione in una situazione già delicata”. Marzia Fattori, tecnico prima che assessore ai Lavori pubblici, è disposta a sorvolare sull’attacco politico del consigliere comunale Alessandro Niccoli (qui Niccoli: “Il liceo può tornare, dalla Provincia argomenti insufficienti”) ma non certo sugli aspetti tecnici della complicata situazione scuola superiore e sullo studio che esclude la possibilità di riportare il liceo Marconi in via Catena a San Miniato.

“Capisco – dice – che certi processi sono di difficile comprensione per i non addetti ai lavori, tuttavia contribuire a rendere confusionaria una situazione che tecnicamente è molto chiara imputandomi di aver riferito valutazioni tecniche inesatte è inaccettabile”. Niccoli sostiene che l’amministratrice si è “dimenticata di riferire che il Genio Civile ha solo detto che la classe di pericolosità di via Catena raccomanda studi e verifiche maggiori con necessità di non aggravare l’assetto. Ma non si aggrava niente dato che in quell’area esiste già l’ex Marconi”.

 

“Secondo il consigliere Niccoli mi sarei anche dimenticata di dire che il Genio Civile ha bocciato il Regolamento Urbanistico e ha aumentato il rischio idraulico di San Miniato Basso da 3 a 4. Niente di più falso – prosegue -. Il Genio Civile non ha bocciato nessun regolamento urbanistico ma, a seguito del controllo obbligatorio degli elaborati, ha espresso ‘parere positivo subordinato al recepimento ed al rispetto delle seguenti prescrizioni’. Le prescrizioni, recepite in sede di approvazione, riguardavano le trasformazioni territoriali di maggiore evidenza e non tutto il territorio in generale. In particolare, per la nuova previsione edificatoria a destinazione scolastica in piazza Benvenuti, ne aumenta la pericolosità geologica da 2 prevista a 3, richiedendo studi geologico tecnici di dettaglio, in considerazione del fatto che le aree limitrofe hanno pericolosità molto elevata. Collegare questo con l’area ex Marconi è sicuramente inappropriato”.
L’assessore respinge l’accusa di sue presunte inesattezze anche per quanto riguarda la valutazione relativa all’area di Fontevivo. “E’ fuorviante dire che il rischio idraulico a San Miniato Basso è aumentato da 3 a 4 quando in realtà lo è solo per alcune previsioni edificatorie. Anche continuare a dire che l’area di Fontevivo è ‘acquitrinosa’ o ‘paludosa’ non è corretto: quell’area è fuori da tutte le classi di pericolosità e rischio, non vi sono notizie storiche di allagamenti o ristagni e non è stata interessata da possibili alluvioni nemmeno per eventi con tempo di ritorno di 500 anni. Anche i tecnici della Provincia di Pisa che hanno preso parte alla consulta di San Miniato, lo scorso 28 febbraio, hanno spiegato chiaramente a tutti i cittadini quale sia la situazione, escludendo la fattibilità tecnica della struttura in via Catena”. 

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