CasaPound contro “Il business dell’accoglienza”. Rimicci risponde

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Uno striscione a San Romano per protestare contro il business dell’accoglienza. In riferimento agli ultimi arrivi a San Romano (qui Migranti a San Romano, Capecchi: ‘Mancano i requisiti’), con il solito blitz notturno, lo hanno appeso gli attivisti di Casapound sulla Tosco romagnola. Subito anche la protesta di Jonathan Rimicci, coordinatore Articolo Uno Valdarno Inferiore e consigliere comunale di Montopoli.

 

“Nonostante che, almeno a parole, perfino una parte della Sinistra a livello nazionale in maniera ridicola ed ipocrita si accorge dopo 5 anni di invasione che la situazione migratoria non è più gestibile, la macchina dell’accoglienza degli immigrati, attorno alla quale ruota un business miliardario non intende fermarsi – afferma Casapound motivando il gesto -. Evidentemente la sete di denaro delle varie cooperative che su questo fenomeno ci lucrano non è ancora sazia. Imbarazzante poi la sola idea che una sedicente cooperativa di Montelupo Fiorentino, con il patrocinio della Prefettura pisana, possa trovare un accordo con il proprietario di una struttura privata situata addirittura in tutt’altra provincia, ovvero nel comune di Montopoli val d’Arno e determinarne così l’insediamento di decine di clandestini che vanno ad aggiungersi ai 54 già accolti nello stesso comune. I richiedenti asilo sul territorio della Provincia di Pisa superano ormai i 1500, un numero enorme che va a danno di tutti, dei cittadini che vivono nella precarietà e nell’insicurezza ma anche dei richiedenti asilo stessi che ne hanno davvero diritto e che vedono il loro posto occupato da chi si rivela un finto profugo. Infatti la stragrande maggioranza di queste persone non proviene da zone di guerra e come dicono i numeri del Ministero dell’Interno in quasi il 90% dei casi la risposta alla richiesta di asilo sarà negativa. Per noi tutto questo è profondamente sbagliato”.
“Montopoli è antifascista – la secca e netta replica di Rimicci-. Non possiamo tollerare che gruppi fascisti operino sul nostro territorio senza che nessun dica o faccia niente. Oggi uno striscione, ieri una intimidazione nella casa di don Armando Zappolini, domani? CasaPound opera furbescamente usando le questioni sociali per affermare i suoi veri valori, ovvero l’antisemitismo, la xenofobia e il culto della razza, noi tutto questo non lo possiamo tollerare. Il fascismo non deve trovare spazi, abbiamo diverse leggi che condannano il fascismo, facciamole rispettare. Basta manipolare la quesitone dei migranti e rifugiati per una propria visibilità, per quanto riguarda l’accoglienza Montopoli ha sempre fatto la sua parte in maniera egregia. Noi di Articolo Uno vigileremo ogni giorno affinché il focolare dell’antifascismo sia sempre acceso e per far questo è indispensabile che tutte le forze politiche e associazionistiche, che si riconoscono nei principi antifascisti, siano forti e unite”. 

 

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