Articolo Uno Mdp in marcia contro il fascismo

Articolo 1 Mdp del Valdarno Inferiore aderisce all’iniziativa Antifascismo in marcia promossa dall’Anpi nella giornata del 28 ottobre per rispondere all’inqualificabile tentativo di Forza nuova di celebrare l’anniversario della Marcia su Roma del 1922.

“Episodi come la spregevole utilizzazione dell’immagine di Anna Frank da parte di alcuni tifosi ultrà della Lazio – spiega Articolo 1 Mdp del Valdarno Inferiore -, o come l’affissione di uno striscione omofobo da parte di Forza nuova all’Università di Torino, o come le prese di posizione deliranti con cui Forza nuova annuncia l’intenzione di presidiare la stazione di Pisa con ‘passeggiate per la sicurezza’ volte a liberare la città e i quartieri da presunti invasori e politicanti traditori, e iniziative analoghe in altri Comuni della provincia, sono un incitamento all’illegalità e costituiscono di per se stessi reato. La Repubblica in cui viviamo non autorizza nessuno, a eccezione delle forze dell’ordine in un quadro regolato da precisi limiti e garanzie giuridiche, a esercitare l’uso della forza: non è ammesso nessun tipo di ‘giustizia fai da te’, e tanto meno iniziative che ricordano in maniera davvero sinistra quelle del Ku Klux Klan. Del resto l’esistenza stessa di Forza Nuova è una sfida alla legalità, perché contraddice palesemente le norme, costituzionali e legislative, che vietano la ricostituzione, in qualunque forma, del dissolto partito fascista. Ovviamente si deve anche fare una riflessione politico culturale sulle cause che hanno fatto maturare il clima che rende possibili iniziative come queste. Quando si finisce per identificare la questione dei migranti con un problema di ordine pubblico e si declina il tema della sicurezza solo in quella chiave, o quando non si riesce a concordare nel quadro dei valori costituzionali regole condivise per lo svolgimento delle competizioni elettorali e si dà via libera a forzature istituzionali come l’apposizione del voto di fiducia in una materi di esclusiva competenza parlamentare, come la legge elettorale, si lasciano penetrare in profondità idee che noi riteniamo invece vadano combattute, a partire dal piano della battaglia culturale e ideale. E – annuncia il movimento politico – l’iniziativa Antifascismo in marcia è un modo giusto per ricominciare a parlare di questi temi”.

 

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