Futuro Carismi, Roberto Ferraro: “Nessuna riflessione, Pd defilato”

La Cassa di risparmio di San Miniato ha avuto un peso non indifferente per le amministrazioni del comprensorio. Eppure, il partito che da sempre ha espresso le nostre amministrazioni è apparso stranamente defilato”. Roberto Ferraro, coordinatore del movimento Idea, interviene sul caso Carismi provando a “stanare” il Partito democratico, sollecitando una riflessione “che fino ad oggi è mancata”. Una riflessione nella quale, auspica Ferraro, qualcuno dovrebbe anche ricordare come il personale sia stato la “vera forza della banca”.

“In questi giorni – commenta Ferraro – si è chiuso un capitolo importante della storia di San Miniato. La secolare banca locale ha cessato di essere espressione e proprietà del territorio per passare nelle mani di un istituto di credito francese. Un avvenimento che certamente avrà ricadute sul comprensorio e su San Miniato. Quante risorse del territorio intermediate dalla nuova realtà bancaria saranno reinvestite nel comprensorio? Quali saranno in futuro i livelli occupazionali della nuova banca riconducibili a giovani del territorio? Probabilmente niente sarà più come prima. Quanto è accaduto è il fatto più importante che ha interessato San Miniato negli ultimi cinquanta anni e forse molti non lo hanno ancora compreso. Un evento importante che merita alcune riflessioni”.
“Per prima cosa – dice il coordinatore di Idea – non può sfuggire a nessuno che sulla vicenda il Pd è apparso defilato. Da una forza politica che ha espresso le amministrazioni civiche che da sempre amministrano San Miniato e che quindi è ben consapevole del peso che la banca locale ha avuto per la comunità. Basti ricordare i ripetuti finanziamenti elargiti per contribuire alla realizzazione di opere pubbliche messe in cantiere dal Comune. Anche per questo ci saremmo aspettati un’approfondita riflessione su una vicenda che tanto peso avrà sul futuro di San Miniato. Stranamente così non è stato. Una seconda riflessione riguarda il contenuto della comunicazione riguardante la crisi dell’istituto samminiatese. Per mesi una sola cosa è stata chiara, detta e ripetuta fino alla noia ai cittadini, l’esubero del personale. Quasi come se le difficoltà della banca fossero state cagionate da schiere di impiegati nullafacenti. Forse sarebbe stato opportuno che qualcuno avesse ricordato che il personale dipendente della Carismi è stato il punto di forza della banca. Grazie al suo personale, strettamente legato al territorio, la banca per decenni si è collocata ai vertici delle Casse di Risparmio italiane. Le crisi della banca ha motivazioni molteplici e complesse, ma vanno tutte cercate fuori dal personale dipendente, e non è giusto che dubbi in tal senso si possano insinuare tra i cittadini”.