Il consiglio comunale di Fucecchio “impegna di fatto Alia a smaltire i rifiuti entro 48 ore, a sollecitare la stessa a migliorare il servizio di pulizia e il contrasto all’abbandono dei rifiuti, a rispettare il contratto di servizio pena eventuali sanzioni in caso di inadempienza”. E’, in sintesi, il contenuto di una mozione presentata in consiglio comunale a Fucecchio da Forza Italia e illustrata dal capogruppo Simone Testai.

“Abbiamo prodotto celermente questa mozione – spiega Testai – che fortunatamente ha trovato il consenso e ulteriore contributo da parte di tutto il consiglio comunale che apportando alcune integrazioni ha approvato la nostra proposta. Abbiamo dato così all’amministrazione uno strumento forte per battere i pugni nelle sedi opportune… ora aspettiamo che lo facciano”.
La mozione arriva a seguito della segnalazione del problema dei rifiuti ingombranti che non possono essere smaltiti da Alia “se non prima di 40 giorni e a seguito di lamentele di cittadini fucecchiesi che hanno ricevuto risposte negative in merito al ritiro degli ingombranti da parte della stessa azienda, abbiamo deciso di intervenire con una mozione che impegnasse l’amministrazione a proporre azioni presso Alia, Ato Toscana e Regione in favore dei cittadini e che abbiamo discusso in consiglio comunale martedì 10. Il nostro monitoraggio sulla situazione dei rifiuti è costante e già il 29 gennaio 2018 avevamo interrogato l’amministrazione sulla situazione delle ‘nostre discariche’, la quale per mezzo delle istituzioni preposte ci aveva riferito che ‘Alia, grazie all’accordo l’Ato Toscana centro avrà la possibilità di utilizzare gli impianti di selezione e le discariche collacate negli Ato Toscana costa e Sud, in particolare gli impianti di Peccioli, di Scarlino e di Arezzo. In questi impianti una ulteriore attività di selezione e stabilizzazione, permetterà di ridurre ulteriormente i residui da destinare alle discariche. L’Ato Toscana centro, comunque, dispone già in proprio di impianti efficienti e validi sistemi di selezione dei rifiuti che permetteranno di proseguire nelle attuali modalità di smaltimento fino al biennio 2021/2022”.
“Questa prospettiva si è di fatto rivelata infondata – conclude Testai – tanto che nei giorni scorsi Alia, insieme a Conservizi Cispel Toscana, ovvero l’associazione delle imprese di servizio pubblico hanno dichiarato ‘L’intero comparto regionale dei rifiuti è in tilt’, ‘diversi inceneritori sono fermi o lavorano a regime ridotto, le discariche sono pressochè esaurite’. Questa dichiarazione ci ha colti di sorpresa visto le precedenti e unitamente alle lamentele dei cittadini ci ha allertato, perché il problema dello smaltimento degli ingombranti, soprattutto in un periodo come quello estivo, quando le famiglie effettuano piccoli lavori domestici e rinnovano spesso locali, provocherà disagi agli utenti, che anche per questo servizio pagano e potrebbe generare un abbandono improprio degli stessi rifuiti ingombranti o ‘piccole discariche’ sui fronte strada per quegli utenti che non hanno altre possibilità dove stoccare i rifiuti”.