L’ex Lorbac è di Unicoop, la vendita sblocca gli arretrati foto

Non sarà più un grosso edificio abbandonato. Lo stabile che ha ospitato per anni l’ex calzaturificio Lorbac a Castelfranco Di Sotto sarà di Unicoop Firenze, che ha già formalizzato l’acquisto. Grazie a questa vendita, saranno anche sbloccati gli arretrati pendenti degli ex operai. “Come tutte le strutture in disuso – spiega il sindaco Gabriele Toti -, il capannone rischiava di cadere in rovina. La ristrutturazione dell’immobile fa si che ci sia una riqualificazione e sistemazione complessiva dell’area, che riacquisterà un nuovo decoro”.

La vendita è arrivata dopo numerose gare andate deserte. Nessun cambiamento di destinazione d’uso in vista, quindi lo spazio non sarà adibito ad appartamenti ma avrà fini commerciali: dei 3mila metri quadrati del sito attuale, una porzione fino a 1200 metri quadrati sarà destinata ad area vendita, senza nessuna galleria di negozi. Un punto di ri-partenza, per il sindaco che, continua: “Riqualifichiamo tutta la zona. Coop interviene lì e questo crea un nuovo polo, inevitabilmente. In prospettiva, quindi, in futuro e insieme a casa della salute e farmacia, iniziamo a immaginare un’area con un grande flusso di persone”.L’amministrazione comunale da anni segue da vicino la vicenda e ha sostenuto la procedura di vendita ponendo particolari indirizzi urbanistici alla destinazione dell’immobile, si era già espressa con un parer vincolante sull’utilizzo dello spazio, intervenendo per evitare che dal complesso potessero nascere opere di speculazione edilizia”.

“Un traguardo importante, che ci riempie di soddisfazione, è che tutti gli operai e i creditori dell’ex Lorbac potranno ora ricevere gli arretrati che aspettavano da anni – continua Toti -. Prima di rendere pubblica la notizia dell’acquisizione, ho voluto informare personalmente tutti gli ex dipendenti dell’azienda in una riunione che si è tenuta sabato 21 luglio nella Sala del Consiglio Comunale. Non poteva che essere così, per il lungo percorso che fin dal 2014 ho condiviso con loro nei difficili passaggi delle vertenze affrontati insieme alle sigle sindacali e il rispetto che mi lega a queste persone. Ora che c’è un nuovo proprietario – continua Toti – abbiamo chiesto e ottenuto che l’area, da tempo in stato di abbandono e degrado, sia messa in sicurezza entro metà settembre”.

Per la fine dell’estate sarà quindi fatta una pulizia in tutta la zona circostante l’immobile, con taglio di piante, erba e alberi, negli anni cresciuti in modo incontrollato. “Ci tengo a ricordare come a inizio 2018 l’Amministrazione abbia richiesto al commissario liquidatore di provvedere a far effettuare un’analisi delle coperture e pannelli perimetrali delle struttura. Controlli che hanno scongiurato la pericolosità dei materiali abbandonati nell’area e attestato l’assenza di amianto nella zona. La chiusura di questo passaggio di proprietà rappresenta un grande punto di svolta per un’area particolarmente importante di Castelfranco di Sotto che, insieme al complesso della Casa della Salute e alla nuova Farmacia Comunale, ridisegnerà e riqualificherà la zona dell’Orto di San Matteo. Un’area talvolta considerata periferica perché priva di una specifica funzionalità, diventerà ben presto uno dei luoghi centrali di Castelfranco, con nuovi servizi, attività e maggior decoro urbano”.

Ancora ignoti i dettagli del progetto in elaborazione in casa Coop, anche se l’ipotesi più probabile è che vi sia un vero e proprio trasferimento dalla sede attuale nella zona residenziale a nord della via Francesca al nuovo sito, con un ridimensionamento dell’attuale capannone ex-Lorbac a favore di un area a parcheggio. L’area commerciale complessiva di Coop Castelfranco potrebbe quindi forse ridursi rispetto alle attuali dimensioni, ma godendo di un’invidiabile posizione strategica garantita dal nuovo sito, peraltro più vicino al centro storico. 

 Tra le indicazioni poste alle nuova proprietà c’è anche il rispetto del Regolamento per l’Edilizia Bioecosostenibile, di cui il Comune di Castelfranco, primo tra molti, si è da tempo dotato. “Ci impegneremo contestualmente ad attivare bandi comunali a sostegno del centro storico per favorire nuove aperture commerciali, ristrutturazioni di esercizi già esistenti e il rifacimento di facciate – aggiungono dal Comune –. Così come prevediamo forti sgravi fiscali per tutte le attività commerciali del centro a partire dall’1 gennaio 2019”.

Nilo Di Modica

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