Marzio Gabbanini difende vescovo da attacco di Forza Nuova

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Marzio Gabbanini, esponente dell’associazione Arco di Castruccio e persona attiva nel mondo culturale di Montopoli e San Miniato, prende le difese del vescovo Andrea Magliavacca e critica l’attacco arrivato dal segretario provinciale di Forza Nuova alla guida della diocesi di San Miniato.

“Da molti anni ormai, nel territorio della Diocesi di San Miniato , esiste un fervore tutto cristiano di celebrare il Natale anche attraverso quell’immagine che ormai più lo rappresenta , la nascita di Gesù in una mangiatoia – scrive Gabbanini -. Sono adulti, famiglie, giovani, bambini, impegnati a fare il loro presepe nel rispetto del significato che esso rimanda, la scelta del Figlio di Dio di nascere povero tra i poveri, ultimo tra gli ultimi, facendosi carico di quell’umanità dolente che porta il peso di sofferenze legate a un peccato che e’ poi il sacrificio di Cristo sulla Croce a riscattare e redimere. In qualsiasi presepe , più o meno bello, più o meno fedele alla ricostruzione del contesto storico e del paesaggio geografico della Nazareth al tempo dei romani, ogni presepe non può se non rispecchiare la fedeltà a quel messaggio. Da qui il moltiplicarsi dei presepi anche come testimonianza del nostro senso di appartenenza alla tradizione cristiana. Da qui anche la presenza costante del nostro Vescovo, Andrea Migliavacca, in tutti quei luoghi in cui la comunità esprime il suo essere cristiana attraverso il presepe, senza predilezione di sorta: San Miniato con i presepi del Dramma Popolare, di Mario Rossi, dei bambini delle scuole, di Castelfranco di Sotto, di Cigoli, di San Romano, di Perignano e così di seguito perché il Vescovo rappresenta coloro che credono che in quel presepe, dovunque esso sia, c’è il Cristo che salva”.
“Il Vescovo Andrea non ha bisogno di difensori – aggiunge – essendo il suo ministero così limpido, fermo sui principi, aperto al dialogo in tutte le direzioni e tanto meno ha bisogno o può essere strumento di querelle di tipo politico. Appare dunque del tutto immotivato quanto affermato da Augusto Gozzoli, segretario provinciale di Forza Nuova, privo di qualsiasi fondamento come testimonia la presenza del Vescovo in tutti quegli spazi in cui incontrare coloro che rappresentano l’umanità al di là di differenze di origine, credo religioso pur sempre nell’intento di confrontarsi senza mai rinunciare ai fondamenti della fede cristiana e ai suoi simboli. In ogni incontro ho sempre sentito riaffermare con forza dal Vescovo Andrea il significato della nostra appartenenza ad una fede che , pur nei suoi principi irrinunciabili, proprio perché sincera e autentica si impegna a comprendere tutte le realtà da questa diverse. Come si può affermare e riporto testualmente : ’Davvero vogliamo ridurre la Chiesa di Cristo a rango di una cooperativa sociale pronta a speculare sull’accoglienza degli immigrati?’, e ancora : ’Davvero il Vescovo pensa che i sacerdoti debbano rinunciare a difendere il Crocifisso nelle scuole e che debbano festeggiare il Ramadan con i Musulmani?’. L’unica risposta possibile e’ data proprio dalle parole di Cristo : ’Dio perdona loro perché non sanno quello che fanno’”.

 

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